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rapporti - Deliverable

Progettazione di un impianto sperimentale per prove di accumulo termochimico

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Progettazione di un impianto sperimentale per prove di accumulo termochimico

Viene descritto il progetto di dettaglio di una postazione di prova di materiali ad alta densità di energia da utilizzarsi in un sistema di accumulo termochimico innovativo. La postazione consente di sperimentare i materiali in cicli di disidratazione/idratazione in condizioni reali di esercizio e in un ampio intervallo di condizioni operative, a diverse temperature, a pressione atmosferica o in vuoto, con aria satura a diverse concentrazioni di vapore o con vapore puro.

L’attività del presente triennio riguarda lo sviluppo di materiali ad alta densità di energia per l’accumulo termochimico. Sulla base dell’esperienza maturata nell’attività sperimentale del precedente triennio, si è deciso di lavorare sui migliori materiali testati a base di solfato di magnesio supportato su allumina, la cui porosità sarà ottimizzata ai fini di garantire sia elevati carichi di sale (alta densità energetica) sia una buona diffusione del reagente gassoso (elevate velocità di reazione/diffusione). I materiali sviluppati dovranno essere testati su una nuova postazione di prova che consentirà di caratterizzare i materiali in condizioni reali di esercizio e di identificare le condizioni operative che consentono di ottimizzare il processo di disidratazione/idratazione, sfruttando i materiali nel pieno delle loro potenzialità.

Nel periodo di riferimento è stata effettuata la progettazione di dettaglio della nuova postazione di prova, che è oggetto del presente rapporto, ed è stata avviata la sua realizzazione. È un impianto compatto, assemblato su skid dotato di ruote, che prevede la possibilità di utilizzare tre tipologie di reattori, a seconda del carico di sorbente che si desidera impiegare per le prove di accumulo termico. Un reattore di screening, da 20-40 g di sorbente, che verrà utilizzato per le prime prove sui materiali, ai fini di identificare il materiale che garantisce le migliori prestazioni in termini di incremento di temperatura raggiunto in fase di disidratazione e di quantità di calore accumulato/rilasciato. Un reattore piccolo, da 600 g, e uno grande, da 6 kg, che verranno utilizzati per effettuare prove su scala dimostrativa sul materiale più performante, in modo da potere mettere a punto il processo di disidratazione/idratazione, identificando le condizioni di lavoro ottimali. L’impianto, gestito da un sistema di controllo, potrà funzionare in sicurezza sia in modalità manuale sia in modalità automatica.

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