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rapporti - Rapporto di Sintesi

Progetto “Modelli e strumenti di intervento, anche preventivo, per la difesa e il miglioramento della sicurezza e della resilienza delle reti” – Attività 2019

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Progetto “Modelli e strumenti di intervento, anche preventivo, per la difesa e il miglioramento della sicurezza e della resilienza delle reti” – Attività 2019

Il progetto propone metodi e strumenti che consentano di rendere il sistema elettrico resiliente al verificarsi di eventi meteorologici estremi che, a causa dei cambiamenti climatici, sono in aumento eprevisti in futuro in continua crescita in intensità e frequenza e di rischi ambientali, quali terremoti e inondazioni. Le attività proposte si articolano in tre Work Packages che caratterizzano e individuano leminacce, la vulnerabilità e la sicurezza delle infrastrutture e definiscono le misure da adottare per aumentare la resilienza del sistema elettrico. Questo documento presenta il percorso delle attività di ricerca e i risultati ottenuti nel corso dell’annualità 2019.

Il progetto si articola in tre distinte attività: individuazione e caratterizzazione delle minacce sulle reti elettriche; la loro vulnerabilità e sicurezza; l’incremento della resilienza delle reti.

In questo primo anno le tipologie di minaccia analizzate sono state la formazione di manicotti di neve sui conduttori della rete dovuta alle precipitazioni nevose cosiddette umide, la valutazione degli effetti del vento forte (in grado di causare la caduta di alberi e rami sulla rete), gli eventi alluvionali dovuti alle precipitazioni intense.

A tal fine si sono utilizzati: il dataset di rianalisi meteorologica MERIDA, nella sua versione ampliata e ottimizzata, gli output dei modelli climatici aggiornati per valutare gli eventi meteorologici estremi attesi nei prossimi decenni, le misure di concentrazione dei gas serra che inducono i cambiamenti climatici, la raccolta di mappe di pericolosità per alluvioni e frane, con una particolare applicazione di un modello finalizzato alla simulazione degli allagamenti in ambito urbano.

In merito alla vulnerabilità e sicurezza si sono sviluppate e migliorate le metodologie e i modelli atti a stabilire la vulnerabilità dei componenti della rete elettrica a diverse minacce meteorologiche (wet-snow e vento forte e, in maniera preliminare, le alluvioni e l’inquinamento salino) al fine di determinare il tempo di ritorno dei guasti e il propagarsi di contingenze sulla rete.

Per migliorare la valutazione della sicurezza sismica delle dighe di calcestruzzo è stato adottato un modello di propagazione delle onde sismiche, opportunamente integrato con gli strumenti di analisi numerica già utilizzati per l’analisi delle dighe. Questo modello è stato utilizzato nell’ambito di una intercomparazione internazionale di metodi numerici per effettuare l’analisi sismica di una diga a gravità. È stato anche utilizzato il codice SPHERA, per la simulazione di inondazioni e frane, dotato di uno schema di danno da allagamento delle sottostazioni elettriche.

È in sviluppo uno strumento Software con architettura avanzata che integrerà le funzioni di valutazione della resilienza già disponibili con funzionalità innovative sia per applicazioni GIS sia per il controllo probabilistico della resilienza di rete, nel contesto della programmazione dell’esercizio e della pianificazione di rete. Sono state progettate, realizzate, installate e rese operative tre stazioni WILD 2.0 per il monitoraggio della formazione dei manicotti di neve su campate MT. Tali misure sono anche utili per verificare e migliorare le prestazioni del modello previsionale WOLF atto alla stima della formazione dei manicotti.

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