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Modelli di vulnerabilità e tempi di ritorno dei guasti di componenti del sistema elettrico per minacce naturali

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Modelli di vulnerabilità e tempi di ritorno dei guasti di componenti del sistema elettrico per minacce naturali

Il rapporto descrive una metodologia generale per calcolare i tempi di ritorno di guasto dei componenti di rete a eventi estremi, gli aggiornamenti apportati al modello di vulnerabilità delle linee aeree (con i principali sottocomponenti) rispetto ai carichi combinati di vento e neve e l’applicazione della metodologia di calcolo dei tempi di ritorno a tre principali minacce: nevicate umide, inquinamento e inondazioni.

Valutare i tempi di ritorno (TR) dei fuori servizio dei componenti di rete soggetti alle minacce è un pilastro della valutazione della resilienza.

Il rapporto descrive una metodologia generale per il calcolo dei TR che ha come input la distribuzione di valori estremi delle variabili di stress e i modelli di vulnerabilità dei componenti.

A tal proposito, è stato aggiornato il modello disponibile di vulnerabilità ai carichi combinati di vento e neve umida relativo alle linee aeree con i principali sottocomponenti (conduttori, funi di guardia e sostegni). Gli affinamenti riguardano l’introduzione del modello multi-campata per le tratte di linea e il calcolo del carico di rottura del traliccio usando le curve di utilizzazione meccanica dei tralicci stessi e i criteri di progettazione stabiliti nelle norme internazionali e nazionali.

Il rapporto presenta le metodologie per valutare le curve di vulnerabilità dei singoli sottocomponenti della linea aerea e il TR dei fuori servizio delle linee aeree dovuti a carichi combinati di vento e neve umida. La distribuzione ai valori estremi si ottiene dalla norma EN 50341-2-13 e/o dal dataset di rianalisi meteorologica MERIDA.

Le curve di vulnerabilità dei sottocomponenti di linea così ottenute tengono conto dei diversi tipi di sostegni e diverse configurazioni di campata (costante altimetrica, angolo di deviazione).

Sono poi stati calcolati i TR delle linee aeree di alta/altissima tensione in una porzione della rete di trasmissione italiana confrontando la norma EN 50341-2-13 e il dataset MERIDA; le discrepanze tra i TR ottenuti sono principalmente dovute a due motivi: (1) i valori estremi da MERIDA tengono conto dell’orografia specifica dell’area, a differenza della EN 50341 che lega il valore estremo a 50 anni solo all’altitudine, (2) i valori estremi da MERIDA aumentano di più al crescere dei TR rispetto ai valori estremi dati dalla norma EN50341-2-13.

Si descrivono anche i modelli preliminari per la vulnerabilità delle apparecchiature delle sottostazioni alle inondazioni e delle catene di isolatori ai flashover dovuti all’inquinamento. Si applica poi la metodologia generale per calcolare i TR dei fuori servizio dei componenti a fronte di queste minacce. L’indagine, svolta su aree soggette a disturbi per inquinamento e basata su registrazioni rese pubbliche dal TSO, indica che per il caso di studio (sistema sardo) esiste una buona corrispondenza tra le suddette aree e le zone con i componenti caratterizzati da TR più bassi.

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