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4.3.4-Tecniche numeriche per la simulazione dell’esplosione secondaria di trasformatori di potenza soggetti ad arco interno: applicazione a situazioni significative

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4.3.4-Tecniche numeriche per la simulazione dell’esplosione secondaria di trasformatori di potenza soggetti ad arco interno: applicazione a situazioni significative

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:24 pm

Nella presente relazione vengono illustrate le attività svolte nell’ambito del Progetto di Ricerca di Sistema SISET “Sicurezza degli impianti del sistema elettrico e interazione con il territorio“– Sottoprogetto SICIM “Sicurezza di centrali, stazioni elettriche e impianti nei riguardi di incendi ed esplosioni” – Work Package 3 “Esplosione ed incendio in sottostazioni elettriche” – Milestone 3.4 “Applicazione ad una situazione significativa”. Oggetto del lavoro è l’applicazione delle metodologie di analisi sviluppate per la modellazione delle esplosioni conseguenti al guasto di macchinari elettrici isolati in olio minerale. Vengono analizzati due tipici scenari di riferimento, relativi a due laboratori di prova CESI: null laboratorio prova di grande potenza (GP), geometria con basso grado di confinamento; null laboratorio prova di media potenza (MP), geometria con alto grado di confinamento. In entrambi i casi si prende in considerazione l’ipotesi di guasto primario (arco interno) in un trasformatore, il cedimento della cassa (esplosione primaria) con conseguente rilascio di gas (idrogeno, acetilene, ecc.) e olio nebulizzato all’esterno della cassa. Sulla base di tale evento sono state valutate le conseguenze sull’ambiente interno al laboratorio e circostante in termini di massime sovrapressioni, temperature e dispersione dei prodotti di combustione. Le simulazioni numeriche sono state condotte utilizzando il codice di fluidodinamica computazionale commerciale FLACS, che consente lo studio dei processi di dispersione e combustione di gas infiammabili. I risultati, raccolti perlopiù in termini di massime sovrapressioni, evidenziano la flessibilità dello strumento software utilizzato, in grado di fornire indicazioni qualitative e quantitative che, interpretate sulla scorta di valutazioni di sensibilità ai diversi parametri che governano il problema, consentono di individuare i margini di sicurezza degli impianti nei confronti del rischio esplosione e di valutare a priori l’efficacia di interventi di modifica delle strutture di contenimento e/o dei percorsi di ventilazione.

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