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rapporti - Rapporto di Sintesi

Rapporto finale di sintesi del Sottoprogetto CAMBIA (Progetto COMPA)

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Rapporto finale di sintesi del Sottoprogetto CAMBIA (Progetto COMPA)

Recently updated on Giugno 10th, 2021 at 12:13 pm

Il Sistema Elettrico ed i cambiamenti climatici globali Rapporto finale di sintesi di sottoprogetto (2000-2003) Il protocollo di Kyoto è stato adottato nel dicembre 1997 dalla terza Conferenza dei paesi firmatari della Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC). L’Italia, congiuntamente con gli altri paesi dell’Unione europea, ha provveduto alla sua ratifica nel giugno 2002. Il protocollo di Kyoto prevede impegni di riduzione delle emissioni dei gas serra da parte dei paesi firmatari da attuare entro il periodo 2008-2012 rispetto ai valori di emissione, in termini di CO2eq, del 1990. L’obiettivo per il nostro Paese è la riduzione del 6.5% delle emissioni e tale valore è riferito rispetto alla media delle emissioni del periodo 2008-2012. Le emissioni nazionali di CO2 rappresentano poco meno del 2% delle emissioni mondiali ed il 14% circa delle emissioni dell’Unione Europea. Il contributo nazionale espresso in CO2eq è caratterizzato per l’84.7% dalle emissioni di CO2 mentre la restante quota è contraddistinta in parti quasi uguali dalle emissioni di CH4 e N2O (6.9% e 7.9% ) con una piccola quota, circa 0.5%, dai restanti gas serra (idrofluorocarburi HFC, perfluorocarburi PFC ed esafluoruro di zolfo SF6) messi sotto osservazione dal protocollo di Kyoto (Italian Third National Communication, 2003). Il settore elettrico contribuisce per circa il 25% alle emissioni nazionali di CO2eq (Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e Ministero dell’Economia e Finanze, 2002). In base alle succitate considerazioni è oltremodo evidente che la responsabilità del settore elettrico nel contribuire alle emissioni nazionali di gas serra risulta sostanziale. E’ pertanto del tutto ragionevole che la Ricerca di Sistema, per quanto attinente alle questioni ambientali, sia anche destinata a sviluppare attività di ricerca relative alla “Interazione del Sistema Elettrico con l’Ambiente” e più in particolare alle problematiche tra “Il Sistema Elettrico e i Cambiamenti Climatici Globali”. In questo ultimo contesto, le problematiche connesse ai cambiamenti climatici, in relazione sia alle conseguenze di tali effetti sulla gestione del sistema elettrico e sia ai possibili contributi che il sistema elettrico può fornire in merito al contenimento ed alla mitigazione di tali effetti, assumono una elevata priorità in termini di politica energetica, economica ed ambientale. In tal senso il sottoprogetto CAMBIA (Il Sistema Elettrico e i Cambiamenti Climatici Globali) si prefigge da un lato di individuare i possibili interventi concreti di mitigazione nell’ambito degli obiettivi di contenimento dell’emissioni di gas serra, dall’altro di considerare l’influenza della variabilità climatica sulla gestione del Sistema stesso e di monitorare le osservabili climatiche che permettono di quantificare il cambiamento dello stato chimico e fisico dell’atmosfera e nel contempo di verificare, in maniera indiretta, la necessità e l’opportunità di interventi di politica energetico-ambientale da adottare a livello internazionale. Nell’ambito del sottoprogetto CAMBIA si è deciso di perseguire i seguenti obiettivi: • effettuare un osservatorio sperimentale sulla variazione della composizione chimica dell’atmosfera; • ridurre le incertezze in merito alla valutazione dei pozzi e delle sorgenti dei gas serra mediante attività sperimentali e di modellistica;

• osservare la variabilità del clima sul territorio italiano mediante l’analisi delle serie storiche di parametri climatici diretti ed indiretti; • esaminare l’opportunità da parte del settore elettrico di utilizzare i meccanismi di flessibilità introdotti dal Protocollo di Kyoto: Joint Implementation (JI), Clean Development Mechanism (CDM) e Emissions Trading (ET); • valutare la potenzialità del sequestro biologico della CO2. In sintesi i risultati del sottoprogetto CAMBIA sono: • disponibilità di serie di dati sperimentali sul territorio nazionale relativi ai cambiamenti della composizione chimica dell’atmosfera ottenuti mediante misure specifiche su diversi composti climalteranti (gas serra); • messa a punto di metodologie di analisi per la misura dei gas serra e la partecipazione a test di confronto tra i vari laboratori di misura internazionali; • realizzazione di metodologie di elaborazione dei dati e di codici di calcolo per la individuazione delle misure di fondo e per la localizzazione delle aree di emissione o rimozione dei gas serra; • conoscenza dettagliata sui meccanismi alla base dei cambiamenti climatici; • conoscenze approfondite relative alle stime dei pozzi e delle sorgenti dei gas serra; • valutazione della variabilità climatica sul territorio nazionale; • possibili strategie di mitigazione ambientale per il contenimento delle emissioni di gas serra; • conoscenza approfondita dei meccanismi di flessibilità introdotti dal protocollo di Kyoto, • disseminazione dei risultati mediante la realizzazione di un sito web specifico (GreenInfo), la partecipazione a Convegni/Congressi e la stesura di articoli specifici su riviste del settore. Il sottoprogetto CAMBIA ha sicuramente contribuito a fornire preziose informazioni alla comunità nazionale ed internazionale come è ben testimoniato dall’inserimento di parte delle attività in esso presenti nella Terza Comunicazione Nazionale alla Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite (Italian Third National Communication, 2003) e in diversi progetti europei (AEROCARB, e di recente CARBOEUROPE) e internazionali (GLOBALVIEW CO2 e CH4 e GAW-WDCGG). Anche la produzione di alcuni articoli su riviste internazionali dedite alle problematiche ambientali evidenzia la validità di alcune attività sviluppate. In merito ai ritorni per il settore elettrico è indubbio che la raccolta di informazioni e dati acquisite nel sottoprogetto siano comunque preziose per orientare la politica ambientale, energetica ed economica del settore. E’ chiaro che per meglio contribuire alla riduzione delle emissione dei gas serra risulta necessario un approccio globale che includa una visione sui vari gas climalteranti e che preveda scelte di mitigazione da attuare su specifiche informazione che consentano peraltro di individuare anche strategie di flessibilità idonee al settore ed in grado di ridurre i costi.

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