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rapporti - Rapporto di Sintesi

Rapporto Annuale. Progetto NORME – Sviluppo di norme a sostegno delle esigenze del sistema elettrico nazionale

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Rapporto Annuale. Progetto NORME – Sviluppo di norme a sostegno delle esigenze del sistema elettrico nazionale

Recently updated on Giugno 9th, 2021 at 04:20 pm

Rapporto Annuale Progetto “NORME” – Sviluppo di norme a sostegno delle esigenze del sistema elettrico nazionale SINTESI DEL PROGETTO La liberalizzazione del settore elettrico, con la creazione di un mercato libero e competitivo e la comparsa di numerosi soggetti nel campo della produzione, trasmissione e distribuzione, produce ovviamente non solo una parcellizzazione della proprietà degli impianti e delle reti, ma anche delle competenze e degli interessi dei diversi attori. Inoltre il mercato spinge sempre più verso una riduzione dei costi e ne consegue che spesso l’industria nazionale non è in grado di garantire un sostegno adeguato alle attività di Normativa. I fattori sopra elencati comportano ancor più un disimpegno nell’ambito della ricerca “prenormativa”, per il miglioramento delle conoscenze tecniche a supporto di lavori normativi, in quanto nessun soggetto si sente investito di questa responsabilità, tranne che per quegli aspetti che possano dare un vantaggio competitivo immediato. Per contro, il legame tra Ricerca e Normativa è forte in quanto la ricerca trova nuove soluzioni e la Normativa le regolamenta. Le attività previste nell’ambito del progetto sono state orientate a fornire i presupposti tecnico-scientifici a supporto dell’attività di normativa coerentemente con le indicazioni impartite dai comitati normatori. In concreto, le attività hanno riguardato essenzialmente verifiche, prove di laboratorio, confronti di metodiche, caratterizzazioni e quant’altro, comunque riferibili al contesto della cosiddetta ricerca prenormativa i cui temi sono stati svolti in accordo con le esigenze espresse dagli enti normatori preposti (CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano, UNI – Ente Nazoinale Italiano di Unificazione). Anche l’attività regolatoria per il sistema elettrico, che vede AEEG – Autorità Elettrica per l’Energia Elettrica ed il Gas – al centro del processo, si è caratterizzata per una crescente complessità dovuta alla pluralità di soggetti ed interessi che partecipano al funzionamento ed allo sviluppo del sistema elettrico ed alle nuove esigenze cui il sistema deve rispondere (sviluppo delle energie rinnovabili, efficienza energetica, etc.) rispettando le regole della liberalizzazione. In tale contesto, l’attività svolta nell’ambito del progetto si è prefissa il conseguimento dei seguenti obiettivi: o tutelare l’interesse del settore elettrico nazionale nelle sedi di comitati nazionali ed internazionali; o promuovere lo sviluppo di norme tecniche adatte a garantire un adeguato livello di qualità ed affidabilità dei componenti impiegati nell’allestimento e nella gestione degli impianti elettrici;

o favorire un’adeguata evoluzione della normativa tecnica di indirizzo per gli impianti e per la rete elettrica di trasmissione e distribuzione per costruire un quadro normativo certo che regoli l’utilizzo di nuove tecnologie e l’integrazione di impianti e sistemi innovativi; o definire obiettivi condivisi tra le diverse società elettriche, inclusi gli orientamenti normativi di interesse per futuri investimenti, con possibile riduzione dei prezzi di mercato; o partecipare alla formulazione delle regole e delle linee guida riguardanti l’attuazione delle Direttive Europee e Nazionali; o fornire i presupposti tecnico-scientifici utili all’attività di regolamentazione del Sistema Elettrico (da parte della Autorità per l’energia elettrica e il gas anche in accordo con il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale ed il Gestore del Mercato Elettrico) finalizzata a far evolvere il Sistema Elettrico nella direzione di un servizio meno costoso per il Paese, con standard di qualità più adeguati alle nuove esigenze. Tale obiettivo fa riferimento alle attività aggiuntive proposte con la Variante “Regole” al presente progetto. In alcuni casi, considerati tempi e regole diverse che sono propri delle attività della Ricerca di Sistema rispetto all’attività normativa, i risultati ottenuti nel progetto Norme RdS non sono stati associabili ad un prodotto definitivo, ma solo ad un contributo che verrà utilizzato nell’attività di normazione negli anni a seguire. Questo pone in evidenza la necessità che la Ricerca di Sistema, abbia, in tale ambito, un orizzonte temporale più lungo di quello di medio termine tipico di altri progetti di ricerca. Va comunque sottolineato, nei casi in cui i tempi della normativa siano stati più lunghi di quelli del Progetto Norme, che ciò non preclude che i risultati ottenuti, in mano ai Comitati Normativi e fatti propri dai rispettivi Presidenti, non siano giunti a buon fine, grazie anche alle partecipazioni internazionali, spesso con ruoli di rilevanza, degli stessi ricercatori. Ciò premesso, i risultati di maggior rilievo ottenuti nell’ambito dei sottoprogetti in cui il progetto è suddiviso (vedasi punto 3.) sono stati i seguenti: null metodi per l’analisi dei requisiti di sicurezza funzionale e per la definizione dei Safety Integrity Levels (SIL) e della loro applicabilità nell’ambito della rete elettrica (sistemi di automazione, telecontrollo e protezione degli impianti) (AUTOMAZIONE); null approvazione della variante alla norma CEI 11-20 sull’interfacciamento degli impianti fotovoltaici alla rete elettrica (sistemi fotovoltaici) e preparazione della Guida CEI per tali impianti; definizione, in

ambito IEC, di nuova terminologia e scelta, in ambito CENELEC, delle norme più opportune da applicare al mercato elettrico europeo liberalizzato; revisione, in ambito IEC fenomeni in bassa frequenza, dei limiti di emissione armonica e messa a punto di una nuova proposta di attività relativa all’immunità ed emissione di apparati e sistemi di generazione distribuita connessi alla rete elettrica di bassa tensione (RETE); null casistica delle tipologie edilizie ed impiantistiche di interesse per l’attività normativa relativa agli ambienti residenziali, modulistica tecnica necessaria per la campagna di monitoraggio, metodi analitici per il calcolo dei fabbisogni (efficienza energetica), monitoraggio dei consumi degli ausiliari elettrici in edifici residenziali (RINNOVABILI); null validazione degli strumenti on-line per il controllo degli effluenti liquidi di centrale rispetto a quanto in sviluppo presso ISO/TC 147 “Water Quality – On-line Sensors; contributo a progetti di Norme elaborati dal gruppo di Lavoro 5 (Suolo e Rifiuti) della Commissione Ambiente UNI e del Comitato CT 307 di CEI “Aspetti ambientali degli impianti elettrici”; procedure e protocolli per la valutazione della compatibilità degli elettrodotti e implementazione modellistica nell’ambito della norma CEI 211-4; contributo all’attività prenormativa e normativa in ambito Commissione Acustica di UNI (AMBIENTE); null quadro di dettaglio sulla qualità, composizione, produzione, utilizzo ed impatto sull’ambiente di combustibile derivato dai rifiuti (CDR) in Italia ed in Europa; attività di normazione per la classificazione e caratterizzazione del CDR in ambito nazionale (Comitato Termotecnico Italiano – CTI) ed europeo (CEN TC 343 “Solid Recovederd Fuels”) ed elaborazione di una proposta di validazione (ora progetto Europeo QUOVADIS) per tutte le bozze di norma elaborate (COMBUSTIBILI POVERI); null messa a punto dei documenti “Business Plan” per CEN Workshop Small Punch e CEN Workshop Fitness For Service e coordinamento delle attività internazionali con il supporto della segreteria UNI; predisposizione di nuove procedure Small Punch e Fitness for Service (GENERAZIONE); null bozza di norma UNI 10824-9, testo della norma UNI 10824-1, stesura di norma UNI relativa al controllo di componenti elettrici mediante termografia (prove non distruttive su materiali) (GENERAZIONE); null realizzazione di una piattaforma di prova secondo la normativa IEC 61850 (requisiti di sicurezza e di protezione) (SISTEMI E COMPONENTI); null verifica sperimentale del comportamento, in termini di attitudine a generare campo elettromagnetico, delle tipologie tipiche di cavi impiegati nelle reti di distribuzione di bassa tensione e messa a punto di un

modello teorico per la determinazione dell’entità del campo elettromagnetico a partire dalla misura della distribuzione di corrente di modo comune lungo i cavi (SISTEMI E COMPONENTI); null esiti di prove per moduli con bobina di sgancio collegabili ad interruttori modulari automatici/differenziali in bassa tensione per uso domestico, esiti di prove virtuali su quadri di bassa tensione (componentistica in bassa tensione); esiti di prove per interruttori ad alta tensione con funzioni combinate (tecniche di prova in alta tensione) (SISTEMI E COMPONENTI); null verifiche sperimentali su contatori per la misura di energia reattiva (SISTEMI E COMPONENTI) null supporto, secondo le indicazioni CEI ed UNI alle partecipazioni internazionali di rappresentanti italiani aventi ruoli di rilevanza in ambito IEC e CENELEC, CEN ed ISO (INTERSECA) null esame della situazione (attuale ed in sviluppo) delle norme di interesse nel comparto elettrico con specifico riferimento ai riflessi dell’approccio dell’incertezza nella misura delle diverse grandezze, nell’ambito di una collaborazione con Politecnico di Milano e GMEE (Gruppo Misure Elettriche ed Elettroniche). Le risultanze sono contenute negli atti di due workshop tenutisi a Milano presso CESI l’11 ottobre ed il 16 dicembre 2005 ai quali hanno partecipato attivamente ricercatori di numerosi atenei nazionali (INTERSECA). Per quanto attiene al sottoprogetto REGOLE, condotto in stretta collaborazione con AEEG, i risultati di maggior rilievo sono stati i seguenti. • raccolta ed elaborazione dei dati aggiornati sulle tecnologie attualmente disponibili per la Generazione Distribuita e Microgenerazione e previsioni di penetrazione al 2015 • data base contenente i parametri utili ad identificare gli impianti di microgenerazione e di generazione distribuita, la loro evoluzione in termini di dinamiche tecnologiche, industriali e d’impatto sulla rete • banca dati di affidabilità/disponibilità degli impianti del parco di generazione nazionale • proposta tecnica di aggiornamento dei parametri di riferimento per la definizione di cogenerazione di cui alla Delibera AEEG 42/02 • definizione delle modalità di misura e delle incertezze massime ammissibili per le grandezze necessarie alle verifiche di qualificazione di impianti di generazione di energia elettrica come di tipo assimilato a fonte rinnovabile e/o cogenerativo • metodologie per la previsione del fabbisogno di gas utili alla determinazione degli obblighi di modulazione per il settore civile e per il settore termoelettrico

• metodi di “cross border trading” e loro applicazione allo sviluppo del mercato dell’energia elettrica tra Italia e paesi confinanti e tra Italia e le aree di mercato del Sud Est Europa (SEE) e del Maghreb • stima del potenziale e dei costi di attuazione di interventi di risparmio energetico finalizzati alla formazione dei “certificati bianchi”. Metodi di analisi costi/benefici per la valutazione economica dei progetti nelle diverse prospettive del Consumatore, del Distributore (soggetto obbligato) e della Società di Servizi Energetici (ESCO) • realizzazione del “sistema nazionale di monitoraggio della qualità della tensione delle reti MT”, costituito da oltre 400 strumenti di misura e da un sistema centrale di raccolta ed elaborazione di dati. Costituisce la più grande rete di misura della qualità della tensione esistente e consentirà di raccogliere dati su diverse caratteristiche della tensione: ampiezza e variazioni della tensione di alimentazione (variazioni lente a frequenze prossime a 50 Hz); interruzioni della tensione di alimentazione (interruzioni transitorie, brevi e lunghe), buchi di tensione, armoniche, flicker e squilibri della tensione. Nel 2005 sono state raccolte registrazioni per oltre 500 mesi * punto di misura. Nel 2006 continuerà la campagna di monitoraggio e il sistema verrà ampliato portando a quasi 600 il totale dei punti di misura • individuazione di possibili criteri per la definizione della potenza di corto circuito necessaria alle reti AT ed MT per garantire standard adeguati di qualità della tensione • produzione di una “nuova mappa dei carichi da ghiaccio e neve sulle linee elettriche aeree italiane” destinata a sostituire quella attualmente inserita nella norma CEI 11-4. Essa verrà inserita nell’annesso normativo nazionale italiano alla norma EN 50341 e consentirà di verificare la robustezza delle linee elettriche italiane secondo la nuova normativa .

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