L’Unione Europea mira alla neutralità climatica entro il 2050 attraverso la riduzione delle emissioni e un aumento delle fonti energetiche rinnovabili non programmabili. A una maggiore elettrificazione della domanda e a una generazione sempre più distribuita e incerta corrisponde l’esigenza di servizi di flessibilità, essenziali per la stabilità e l’esercizio sicuro del sistema elettrico, distribuiti lungo tutta la filiera, dalla generazione alla domanda, passando per la rete, i sistemi di accumulo e le norme che regolano la partecipazione degli utenti finali ai meccanismi di flessibilità.

L’attività oggetto di questo rapporto mira alla valutazione del potenziale di flessibilità della domanda sia come singole risorse che come aggregati. Di particolare interesse sono gli impianti di riscaldamento e raffrescamento in ambito residenziale.

Verrà pertanto presentata la formulazione matematica della metodologia sviluppata per l’aggregazione di risorse distribuite, che permette di considerare diverse tipologie di risorse e scenari applicativi. Un secondo contributo comprende la definizione di una procedura apposita per quantificare la flessibilità di pompe di calore a partire da dati di monitoraggio, con campagne di acquisizione dati in edifici residenziali e uffici, oltre a test sperimentali nel laboratorio di Efficienza Energetica di RSE che rappresenta il caso di singola unità abitativa.

Si indaga anche sulle potenziali architetture di gestione per l’abilitazione di queste risorse ai meccanismi di flessibilità, valutando la possibilità di estendere a questo caso le soluzioni proposte, ad esempio, nell’ambito delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici. Infine, all’analisi del potenziale di flessibilità in ambito residenziale si integra un’indagine sulla flessibilità delle industrie attraverso la raccolta per mezzo di un sondaggio di informazioni circa l’interesse da parte di realtà presenti sul territorio alla partecipazione ai meccanismi di flessibilità, oltre che riguardanti le possibili barriere che ostano alla partecipazione attiva di questa realtà.