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rapporti - Deliverable

Analisi della mobilità merci in Italia e approfondimento del trasporto passeggeri extra urbano

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Analisi della mobilità merci in Italia e approfondimento del trasporto passeggeri extra urbano

In questo rapporto si presentano la definizione della domanda e dell’offerta e i primi risultati del modello monomodale del trasporto merci a lunga distanza in Italia. Sono inoltre presentati i risultati dello studio sulla stima del numero di infrastrutture di ricarica necessarie in autostrada per soddisfare la crescente domanda dei veicoli elettrici e permetterne un utilizzo anche per gli spostamenti a lungo raggio.

Il settore della mobilità riveste un ruolo strategico per il conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione del paese a medio e lungo termine. In questo contesto, la modellistica dei trasporti rappresenta uno strumento di particolare utilità, in quanto permette di identificare le soluzioni allo stesso tempo più efficaci in termini di sostenibilità e in grado di soddisfare le esigenze di mobilità di passeggeri e merci.

 

RSE è attiva in quest’ambito da alcuni anni, in particolare con l’attività modellistica denominata STORM (Strategies TOwaRds a sustainable Mobility) che consente, a partire dalla ricostruzione di una situazione di riferimento, di definire potenziali interventi e misure di mobilità sostenibile e valutarne i possibili effetti in termini trasportistici, energetici e ambientali.

 

Nel corso del presente triennio di ricerca, una parte importante dell’attività è finalizzata allo sviluppo di un nuovo modello multimodale per il traporto merci. Il primo anno di attività, oggetto del presente rapporto, ha visto in primo luogo l’identificazione dell’offerta per questo tipo di trasporto, con la ricostruzione della rete stradale, di quella ferroviaria e delle rotte navali, sulle quali avviene la mobilità delle merci. È stata quindi stimata la domanda di trasporto, attraverso la definizione di matrici origine/destinazione per ciascuno dei tre modi di trasporto considerati (strada, ferro e nave) e la loro validazione con rilevazioni e dati statistici esistenti.

 

Infine, l’unione di offerta e domanda ha permesso di simulare i flussi e i percorsi sugli archi stradali, sulle ferrovie e in mare, rappresentativi della situazione attuale e punto di partenza per le analisi dei successivi due anni di ricerca. Parallelamente, è stata svolta una seconda attività, volta a determinare il numero di infrastrutture di ricarica in autostrada necessarie al fine di soddisfare la richiesta dei veicoli elettrici previsti al 2030 in rispetto degli obiettivi del Fit for 55.

 

A partire dai flussi di traffico ricostruiti con un modello multimodale del trasporto passeggeri e da una analisi di “attrattività” delle Aree di Servizio, è stato possibile stimare il numero di veicoli in carica e l’energia richiesta nelle ore di punta di un giorno feriale, definendo così un primo dimensionamento dell’infrastruttura, che dovrebbe contare tra i 2.400 e i 3.200 punti di ricarica da 150 kW. L’attività proseguirà nel prossimo anno con valutazioni più approfondite in termini di utilizzazione dell’infrastruttura e di redditività economica della stessa.

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