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Analisi della regolazione a livello nazionale ed europeo sull’idrogeno: dal power-to-gas agli utilizzi finali

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Analisi della regolazione a livello nazionale ed europeo sull’idrogeno: dal power-to-gas agli utilizzi finali

Questo documento, attraverso un esame approfondito delle normative vigenti a livello europeo e nazionale si pone l’obiettivo di fornire il più aggiornato quadro regolatorio riguarda all’idrogeno, alla luce dei recenti sviluppi che hanno contribuito a terminare il percorso legislativo del pacchetto “Fit-for-55”.

In seguito alla presentazione del Green Deal europeo, sono stati stabiliti obiettivi di decarbonizzazione sfidanti per diminuire le emissioni di gas serra a livello europeo e combattere il cambiamento climatico. Un ruolo importante è affidato all’idrogeno, vettore energetico versatile e trasversale attraverso molteplici settori dell’energia.

 

Tuttavia, ciò ha scaturito un’importante sfida da un punto di vista legislativo e regolatorio, dal momento che la trattazione riguardante il vettore idrogeno era sostanzialmente assente, costituendo una barriera per uno sviluppo del mercato in questo settore. Negli ultimi anni sono stati quindi numerosi, specialmente all’interno del panorama politico europeo, gli interventi volti alla regolazione e promozione del settore dell’idrogeno, spaziando per tutte le fasi della sua catena del valore: dalla produzione, al trasporto agli usi finali.

 

Questo documento, attraverso un esame approfondito delle normative vigenti a livello europeo e nazionale, si pone l’obiettivo di fornire il più aggiornato quadro regolatorio riguardante l’idrogeno, alla luce dei recenti sviluppi.
Il percorso evidenziato all’interno di questa analisi inizia dalla strategia europea per l’idrogeno, che presenta un piano di sviluppo del settore basato sulla produzione da energia rinnovabile e utilizzo progressivo negli usi finali dove è più promettente (a partire dall’uso come materia prima fino ai settori hard-to-abate). Alla programmazione europea si contrappone una normativa italiana che pare prudente, e soprattutto senza una visione d’insieme definita.

 

L’evoluzione del quadro regolatorio europeo osservato fornisce chiarezza sui requisiti per l’identificazione della produzione di idrogeno rinnovabile (basata su concetti di addizionalità, contemporaneità e correlazione geografica), introduce un’ambiziosa regolazione dell’infrastruttura dedicata per l’idrogeno (che segue il percorso di quanto fatto per il gas) e identifica target di utilizzo di idrogeno rinnovabile all’interno dei settori dell’industria, dell’aviazione e marittima.

 

In conclusione, è stato osservato come quello sviluppatosi negli ultimi anni in Europa è un contesto regolatorio completo, che potrà fornire la chiarezza e la sicurezza normativa affinché il settore dell’idrogeno si possa sviluppare nei prossimi anni, limitando le barriere normative. Considerata la recente introduzione di tali misure, è prevista a breve la ricezione all’interno della normativa italiana, la quale negli ultimi anni non sembra essersi contraddistinta per una elevata propositività.

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