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Analisi della sismicità e sfruttamento geotermico

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Analisi della sismicità e sfruttamento geotermico

Il rapporto analizza il monitoraggio sismico a scala locale in Italia e i risultati relativi ai campi geotermiciaffrontando le problematiche inerenti la sismicità naturale e quella indotta da operazioni di iniezione/estrazionedi fluidi endogeni. La rsiposta sismica alle operazione di iniezione è analizzata su 43 siti in Europa comprendentii campi geotermici italiani in esercizio di Larderello e Monte Amiata e quelli eplorati di Torre Alfina, Latera eCesano. E’ analizzata la sismicità naturale e indotta a The Geysers in California e le esperienze collegate allosviluppo dei sistemi EGS – Enhanced Geothermal Systems.

I campi geotermici si trovano in aree terrestri con anomalie termiche e per questo geologicamenteaccidentate e anche sede di una propria sismicità naturale. Lo sfruttamento della geotermia è in generevincolato alle zone vulcaniche o a situazioni geologiche favorevoli come quelle di Larderello. Lageotermia comunque si sta espandendo anche in paesi senza vulcani e dove si cerca di sfruttare il calorenaturale profondo creando un serbatoio artificiale come previsto nei sistemi EGS-Enhanced GeothermalSystems. Questa tecnologia comporta l’iniezione di grandi quantità di fluidi nel sottosuolo a elevatepressioni per creare artificialmente la rete di fratture e quindi con il rischio di generare sismicità indottache in zone abitate può creare problemi di accettabilità pubblica com’è successo recentemente inSvizzera per il Progetto EGS Basel. Le attività svolte hanno evidenziato gli sforzi e gli investimenti fattie in corso sul territorio italiano per il monitoraggio sismico locale e in particolare per il controllo dicampi geotermici in esercizio come Larderello e Monte Amiata e esplorati come Latera, Torre Alfina eCesano nell’Italia centrale. Già sul finire degli anni ’70 e negli anni ’80 l’ENEL, aveva svolto operazionidi stimolazione in pozzo e sono state analizzate delle importanti esperienze con evidente correlazionespazio-temporale fra l’iniezione di fluidi e l’insorgenza di microsismicità. La magnitudo, ML, dellescosse è stata molto modesta ma in alcune situazioni con presenza di critical stress si sono attivate dellefaglie che hanno generato terremoti con ML 3.0. Sono stati analizzati 43 siti in Europa e valutata larisposta sismica all’iniezione di fluidi. Particolare attenzione è stata rivolta ai campi geotermici pereccellenza di The Geysers e Larderello e sono stati analizzati dei siti pilota EGS in Europa, Stati Uniti eAustralia. I risultati ottenuti sono molto significativi e in genere si evidenzia che i campi geotermici sitrovano in aree con seismic hazard moderato che comunque non è nullo. Esistono diversi tipi disismicità indotta e ad esempio a The Geysers e Larderello è stato evidenziato che il tasso di sismicità èaumentato durante l’iniezione ma globalmente il tasso di energia rilasciato è diminuito. La sismicitàindotta ha anche generato terremoti avvertibili in superficie ma senza produrre danni. I meccanismi diinnesco della sismicità sono risultati non univoci e spesso anche contradditori e dipendono dallageologia locale e in particolare dalla presenza di critical stress locale che comunque non sempre èrisultato decisivo. Da ultimo si evidenzia l’assoluta necessità di reti sismiche locali per fare correlazionie analisi robuste ed evitare i fraintendimenti.

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