A fronte della crescita importante dei volumi di vendita dei Veicoli Elettrici (EV), lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica sia pubbliche che private si è imposto come tema rilevante in tutto il mondo sviluppato, e in ottica di pianificazione al 2030 risulta sempre più critico riuscire a conciliare le esigenze di ricarica dei singoli utenti con i requisiti operativi dei sistemi di distribuzione e trasmissione dell’elettricità.

n questo rapporto RSE affronta i temi principali relativi alla gestione dinamica della ricarica (smart charging) negli ambiti dove il potenziale di flessibilità è maggiore, ovvero la ricarica lenta residenziale e aziendale. Nel lavoro si esamina l’aspetto tecnico delle soluzioni sul mercato (o in fase finale di sperimentazione) e la loro effettiva possibilità di erogare servizi di flessibilità in un contesto di installazione reale con tutte le limitazioni dovute sia ad una installazione sub-ottimale sia alle esigenze degli utenti per i quali la flessibilità offerta non deve andare inaspettatamente a detrimento della loro mobilità privata.

Dalle attività svolte, RSE conferma la possibilità di reperire flessibilità nel caso delle ricariche in posto auto privato (capitolo 2: Ricarica domestica) e nei parcheggi aziendali (capitolo 4: Ricarica aziendale), mentre si riscontrano maggiori difficoltà in ambito condominiale (capitolo 3: Ricarica condominiale) dovute non tanto ad una differenza tecnologica nelle soluzioni a disposizione, quanto piuttosto alla complessità regolatoria e di gestione degli edifici residenziali. In un paese come l’Italia dove una fetta maggioritaria della popolazione vive in condominio, queste problematiche non possono essere trascurate: RSE propone una prima analisi dei punti critici relativi all’installazione e alla gestione delle infrastrutture di ricarica in ambito condominiale, lavoro a cui farà seguito la pubblicazione di linee guida destinate agli installatori e agli amministratori di condominio in modo da consentire a tutti gli operatori del settore di procedere allineati sulle norme da seguire per installazioni efficaci e a costi ragionevoli.

Il rapporto si conclude con un capitolo sulla possibilità di realizzare infrastrutture di ricarica veloci (High Power Charger), che, pur non offrendo direttamente servizi di flessibilità, possono tuttavia essere progettate e operate in modo tale da ridurre l’impatto sulla rete di bassa tensione grazie all’integrazione con sistemi di accumulo e sistemi di generazione locale