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Applicazione degli indici HOS a segnali registrati nella rete di distribuzione in BT e sviluppo di nuove modalità di rappresentazione dei risultati

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Applicazione degli indici HOS a segnali registrati nella rete di distribuzione in BT e sviluppo di nuove modalità di rappresentazione dei risultati

Si propone un approccio trifase alla stima degli HOS (per distribuzioni di probabilità multivariate) per valutare la qualità della fornitura su reti di bassa tensione, verificandone le potenzialità rispetto a quello monofase. Le prestazioni del criterio innovativo DELFI RMS, per la validità dei buchi di tensione, sono confrontate con quelle del criterio corrente, mediante analisi di regressione lineare e con un applicativo che ne “certifica” la validità incrociando i dati di PQ con quelli del protocollo di servizio.

Il rapporto descrive le attività condotte nell’ambito del monitoraggio della tensione nelle reti di distribuzione riguardanti: i) lo sviluppo di un sistema di laboratorio per l’applicazione di nuovi indicatori basati sugli HOS (Higher Order Statistics) per la stima della qualità della fornitura sulla rete di bassa tensione; ii) il proseguimento dell’attività di valutazione delle prestazioni delle funzioni innovative per la caratterizzazione dei buchi di tensione implementate in QuEEN. Riguardo alla prima attività, è stato proposto, per la prima volta, un approccio trifase alla stima degli HOS basato quindi sulla stima dei momenti di ordine superiore per distribuzioni di “probabilità multivariate”, ovvero una distribuzione che associa un valore di probabilità unico all’intero sistema trifase. Il metodo è stato confrontato con l’approccio monofase, già presente in letteratura, sia mediante simulazioni che tramite uno strumento di laboratorio realizzato per il monitoraggio di un punto di misura trifase in bassa tensione, per un periodo di due settimane.

I risultati ottenuti hanno dimostrato la capacità dell’approccio trifase proposto di quantificare i disturbi, fornendo una visione globale della qualità della fornitura rispetto all’approccio monofase. Considerando il secondo filone di attività, si sono applicate analisi di sensibilità degli indici di conteggio dei buchi di tensione validi (N, N2a e N3b) rispetto alle caratteristiche di rete disponibili (Macroarea, stato del neutro, lunghezza linee aeree), mediante analisi di regressioni lineare. L’analisi è stata condotta considerando gli eventi validi ottenuti con il criterio della seconda armonica (utilizzato per analisi di regressione in passato) e con quello innovativo (DELFI RMS) per verificare l’impatto del criterio scelto sugli esiti delle regressioni. I risultati hanno evidenziato una forte incidenza delle variabili di macroarea SUD e CS sugli indici di conteggio, incidenza che tende ad aumentare con la gravosità dell’indice considerato (da N a N3b); tale aumento è enfatizzato dal criterio innovativo. Inoltre, grazie alla collaborazione non onerosa tra RSE e Unareti, si è proseguito con lo sviluppo di un applicativo automatizzato per la verifica della validità dei buchi di tensione mediante incrocio dei dati del protocollo di servizio con quelli del sistema di monitoraggio QuEEN. I primi risultati hanno evidenziato dei problemi di sincronizzazione tra i due sistemi anche se, sulla base dati disponibile e al netto degli errori di sincronizzazione, si sono potute verificare le buone prestazioni del criterio innovativo rispetto al criterio corrente della seconda armonica.

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