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Atlante della compatibilità ambientale per impianti eolici

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Atlante della compatibilità ambientale per impianti eolici

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:10 pm

Il presente rapporto riporta le attività di ricerca svolte nel periodo gennaio 2008 – febbraio 2009 per la realizzazione di un Atlante della compatibilità ambientale e paesaggistica utile come supporto decisionale alla realizzazione di parchi eolici. Tale filone di ricerca si inserisce nel progetto “Produzione di energia elettrica da fonte eolica con particolare riferimento ai sistemi offshore” dell’Area “PRODUZIONE E FONTI ENERGETICHE”, una delle quattro Aree di ricerca definite nell’accordo di programma triennale tra il Ministero per lo Sviluppo Economico e CESI RICERCA S.p.A. stipulato il 21 giugno 2007. Nel corso del periodo considerato si è proceduto, in primo luogo, ad integrare i dati già presenti nel Sistema Informativo Territoriale sviluppato nel corso del 2007 con gli strati informativi a carattere ambientale e paesaggistico reperibili presso gli Uffici Cartografici regionali. A tale scopo sono stati attivati opportuni contatti con gli Enti locali per l’acquisizione e, dove necessario, l’informatizzazione delle cartografie reperite. Interpretando in questo modo le indicazioni contenute nel decreto 29 dicembre 2003, n. 387 “Attuazione della Direttiva 2001/77/CE” e le ricadute che questo decreto ha sulla pianificazione regionale relativa ai parchi eolici, questa ricerca ha quindi realizzato uno strumento GIS in ambiente WEB che, inserendo in un unico contenitore i dati sulla risorsa eolica unitamente a quelli di salvaguardia ambientale e paesaggistica derivati dalla pianificazione regionale, può rappresentare uno strumento di supporto per le scelte localizzative di nuovi parchi eolici. Si è provveduto, inoltre, a ricercare informazioni sulla localizzazione dei Parchi Eolici esistenti ed in progetto (unitamente, fin dove possibile, alla loro georeferenziazione) per agevolare la valutazione di nuove opportunità localizzative, che deve tener conto della presenza degli impianti già realizzati, di quelli già previsti e dei cambiamenti prevedibili. E’ da considerare che la realizzazione dell’Atlante si è dovuta confrontare, in primo luogo, con l’assenza di Linee guida a livello nazionale 1 . Questa carenza ha provocato una differenziazione significativa tra gli approcci normativi e metodologici prodotti dalle autorità regionali rendendo cosi complessa la redazione di uno strumento comune di riferimento. Si è dovuto quindi procedere in primo luogo all’analisi critica della legislazione regionale (punto 3.1). Il confronto di tali direttive ha evidenziato tre diversi approcci procedurali, di seguito descritti: �ƒ Responsabilizzazione delle amministrazioni periferiche: In questo caso la Regione demanda la responsabilità in tema di rilascio dell’autorizzazione unica, così come previsto dal Decreto 387/2003, affidandola alle province (Emilia Romagna), o ai Comuni (Puglia); �ƒ Definizione di aree idonee: Con questo secondo approccio individuato la Regione affronta il tema dell’installazione di nuove centrali eoliche definendo le aree idonee a tale scopo, e non quelle non idonee come stabilito dal Decreto 387/2003, art 12, comma 10; �ƒ Definizione di aree non idonee o con verifica di idoneità: Quest’ultimo è il metodo maggiormente utilizzato dalle autorità regionali. In genere, le Regioni individuano delle tipologie (parchi, riserve naturali, ambiti paesaggistici di pregio, ecc.) nelle quali è impedita la realizzazione di parchi eolici o nelle quali essa è consentita solo sulla base di specifiche analisi di dettaglio. Dal confronto delle direttive adottate dalle singole regioni è anche emersa, tra l’altro, una forte disomogeneità nelle terminologie adottate per definire i medesimi vincoli, e si sono evidenziate le differenti “prestazioni” dei Sistemi Informativi Territoriali. Ne è conseguita la necessità di individuare un metodo per la “normalizzazione” dei dati territoriali disponibili presso gli uffici cartografici regionali. Tale processo di normalizzazione ha portato alla classificazione delle tipologie territoriali individuate in “macrocategorie”: territorio, ambiente e paesaggio, attribuendo ad esse, spesso utilizzate come sinonimi, tre distinti significati (punto 3.2). 1 Attualmente sono disponibili solo le linee guida per l’inserimento paesaggistico degli Impianti eolici promossi dal Ministero dei Beni Culturali [11]

Tale operazione ha avuto lo scopo di ottenere un quadro immediato dell’attuale situazione e quindi consentire una semplificazione della lettura vincolistica, attraverso la compilazione di tabelle, dove si sono potute confrontare le disposizioni normative presenti nelle legislazioni regionali (vedi Appendice). La sequenza delle attività descritte ha portato alla redazione di uno strato cartografico alla scala nazionale con la classificazione delle aree idonee, inidonee e con verifica di idoneità per la realizzazione di impianti eolici. Attraverso un processo di overlay mapping la cartografia prodotta è stata sovrapposta a quella specifica delle risorse eoliche permettendo così un confronto operativo tra la “risorsa vento” e l’effettiva disponibilità ad accogliere parchi eolici (punto 3.3). Purtroppo, la cartografia prodotta non può ritenersi esaustiva del “sistema di vincoli” prodotti dalle autorità regionali. I motivi sono da addursi alla “non collaborazione” da parte degli Enti alla cessione di strati cartografici informatizzati e, in alcuni casi, alla non disponibilità delle cartografie tematiche, nemmeno su supporto cartaceo. Si è quindi evitata la riproduzione di cartografie in formato digitale derivanti da un’interpretazione “soggettiva” delle indicazione normative. Questo primo livello conoscitivo è stato poi integrato con ipertesti che riportano, per ogni singola regione, una serie di informazioni cartografiche, normative e tecniche. In conclusione di questa fase di attività, riguardante l’Atlante alla scala nazionale, si è proceduto alla redazione di una prima traccia di possibili indicatori realizzabili a scala regionale e volti a monitorare lo stato dell’arte del settore eolico in Italia (punto 3.4). Unitamente allo sviluppo e all’implementazione dell’Atlante della compatibilità ambientale e paesaggistica a livello nazionale, si è proceduto ad impostare metodologicamente una sperimentazione alla scala distrettuale (Comunità Montana delle valli del Taro e del Ceno, in Provincia di Parma) e finalizzato alla programmazione e alla gestione degli interventi per la realizzazione di impianti eolici, Tale sperimentazione, condotta tenendo conto di specifiche esperienze internazionali, oltre a definire il rapporto tra risorse anemologiche e patrimonio territoriale locale si propone come uno strumento orientato a fornire una serie di informazioni mirate per la realizzazione dei parchi eolici.

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