Nel presente rapporto vengono descritte le attività sperimentali, in campo e in laboratorio, condotte nel 2023 a supporto degli studi di caratterizzazione del deposito di contaminate sulla superficie degli isolatori delle linee elettriche aeree di alta tensione.

Nell’ambito dello studio dei cambiamenti di fase del deposito sugli isolatori mediante camera controllata (Aerosol Exposure Chamber, AEC), sono state condotte le analisi preliminari degli effetti di un coating di rivestimento idrorepellente. Le prove effettuate hanno confermato che vi è differenza di comportamento fra le due tipologie di rivestimento, ma la verifica degli effetti sulla conducibilità richiederà ulteriori approfondimenti.

Nel corso del 2023 sono proseguite anche le attività sperimentali in campo condotte per caratterizzare in modo più adeguato la quantità e la composizione chimica del deposito sugli isolatori. In primo luogo, sono proseguite le attività condotte nella struttura sperimentale RSE, denominata ContIsola, che permettono sia di ricostruire la serie storica dei livelli di contaminazione in un sito d’interesse sia di focalizzare le metodologie sperimentali più idonee per seguire il fenomeno di contaminazione degli isolatori.

La seconda annualità RdS ha visto l’avvio della nuova campagna di misura annuale; iniziata ad aprile 2023, che ha riguardato 67 siti nazionali e un sito costiero. Nel sito costiero in aggiunta alla caratterizzazione del deposito dal punto di vista normativo, mediante misure di conducibilità di ESDD e NSDD, viene effettuato il monitoraggio meteorologico, la caratterizzazione chimica del deposito sugli isolatori e dell’aerosol atmosferico totale sospeso (TSP), al suolo ed in quota, e anche attraverso campagne intensive di breve periodo.

Una prima valutazione delle analisi condotte sui campioni di aerosol atmosferico totale sospeso acquisiti nel 2023 non evidenzia differenze rilevanti tra i campioni raccolti in quota e al suolo, suggerendo quindi che, almeno in prima ipotesi, le concentrazioni rilevate al suolo possono essere considerate sufficientemente rappresentative anche alla quota degli isolatori. Per quanto riguarda il ruolo delle diverse sorgenti emissive, si osserva che il contributo maggiore è associato al trasporto a lungo raggio di spray marino.

Le valutazioni sulle sorgenti dell’aerosol atmosferico sembrano trovare una prima conferma dalle analisi morfologiche e chimiche del contaminante prelevato dagli isolatori nelle quali si osserva la presenza predominante di Na, S, Cl e Ca derivanti principalmente da particelle di sale marino seguite da quelle di solfato di calcio.