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rapporti - Deliverable

Caratterizzazione dei potenziali serbatoi suscettibili di sfruttamento geotermico

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Caratterizzazione dei potenziali serbatoi suscettibili di sfruttamento geotermico

Partendo dalla caratterizzazione geotermica del territorio italiano, il rapporto fornisce uninquadramento generale sull’utilizzo delle fonti geotermiche per la produzione di energia elettrica nelleattuali zone di produzione, confrontandola con le altre fonti di energia rinnovabile in termini diproduzione attuale e di previsioni di sviluppo. Oltre alle problematiche riguardanti le fonti tradizionali,che comprendono gli impianti, la reiniezione dei fluidi, gli impatti ambientali, sono esaminate quellelegate alla ricerca e allo sviluppo dei sistemi EGS – Enhanced Geothermal Systems.

Il presente rapporto esamina in generale l’argomento della caratterizzazione dei potenziali serbatoisuscettibili di sfruttamento geotermico, introducendo lo stato dell’arte della geotermia di media e alta entalpia, anche prendendo in considerazione quanto avvenuto in oltre un secolo di sfruttamento della risorsa geotermica, in particolare in Italia, dove a Larderello è stato dato l’avvio alla produzione di energia geotermoelettrica, con la prima centrale nel 1913 (con una potenza di 250 kW). Gli esperimenti italiani furono seguiti da altri paesi e nel 1919 e nel 1921 furono perforati i primi pozzi rispettivamente in Giappone e in California, a The Geysers. La situazione attuale della produzione è esaminata in dettaglio in Italia e nel mondo. A livello mondiale èstata raggiunta complessivamente una capacità installata 10.9 GW e una produzione elettrica di 67.25TWh/a (dati riferiti al 2010). L’Italia è al primo posto in Europa e al quinto nel mondo, dopo Stati Uniti, Filippine, Indonesia, Messico, con una potenza installata di 772 MW e una produzione di 5.65 TWh (dati riferiti al 2011). I dati dell’attuale produzione sono esaminati anche in rapporto con le altre fonti di energia rinnovabile, valutati alla luce dell’evoluzione della produzione nell’ultimo decennio e, insieme aquesti, le prospettive di sviluppo che prevedono secondo diversi scenari, incrementi nella produzionemondiale fino a 70 GW nel 2050, addirittura raddoppiabili, ipotizzando che i sistemi geotermici stimolati (EGS – Enhanced Geothermal System) possano diventare economicamente sostenibili. Proprio agli aspetti più prettamente geologici è dedicata la parte preponderante del rapporto: dallageologia dei campi geotermici convenzionali ad alta temperatura, ai sistemi geotermici non convenzionalisviluppati negli ultimi decenni. Tra questi vi sono le applicazioni e gli sviluppi dei sistemi EGS, con unarassegna dei progetti in corso o recentemente conclusi. Insieme con questi aspetti, sono presi in esamequelli relativi alle metodologie di esplorazione geotermica, alle tecnologie, alle problematiche ambientalied esaminate le risorse geotermiche italiane con le mappe di flusso di calore, isoterme e in generale irisultati della ricerca sulla geotermia in Italia. Un ruolo molto importante e insostituibile nello sviluppo dello sfruttamento dell’energia geotermica èrappresentato dall’esplorazione che coinvolge la geologia, le prospezioni geofisiche, la geochimica e laricarica dei serbatoi. Il recente decreto legislativo (Decreto Legislativo 11 febbraio 2010 n. 22),costituisce il nuovo riferimento in materia di ricerca e coltivazione delle risorse geotermiche e promuovela ricerca e lo sviluppo di nuove centrali geotermoelettriche a ridotto impatto ambientale per lo sviluppodi impianti pilota con reiniezione del fluido geotermico e con emissioni nulle. E’ descritta infine indettaglio la documentazione tecnica sulle risorse geotermiche messa a disposizione degli operatori e deisettori della ricerca coinvolti dall’UNMIG del Ministero dello Sviluppo Economico (documentazione suconcessioni, permessi di ricerca, titoli minerari e 948 pozzi geotermici).

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