La trasmissione dellenergia elettrica si sviluppata su reti che funzionano prevalentemente a corrente alternata. In termini percentuali, a livello europeo oltre il 90% delle linee elettriche sono a corrente alternata (c.a.), il resto a corrente continua (c.c.). La corrente continua riguarda prevalentemente collegamenti marini, terrestri a lunga distanza o connessioni tra reti in alternata ma non sincrone tra loro.Lo sviluppo delle fonti rinnovabili, soprattutto eolico e solare, unitamente al fatto che tipicamente tali fonti sono concentrate in zone lontane dai centri di consumo, fa s che sar sempre pi necessario trasportare grossi quantitativi di energia su nuove infrastrutture elettriche dove la corrente continua giocher un ruolo importante.

Uno dei vantaggi maggiori della trasmissione in corrente continua la capacit di poter regolare la potenza trasmessa come un rubinetto regola la portata dacqua in una condotta. Nei sistemi in corrente alternata i flussi di potenza nelle varie linee sono regolati essenzialmente dai prelievi (carichi) e dalle immissioni (centrali) di potenza nella rete e dalla interconnessione di tutti i nodi. Oggi la combinazione corrente alternata corrente continua (c.a.‐c.c.) in alta tensione in grado di rendere il sistema di trasmissione dellenergia elettrica pi sicuro e affidabile.

In questo conteso, si sono affrontate tematiche atte alla verifica dei componenti di linea e di stazione per applicazioni in c.c. o per linee ibride c.a./c.c..

I componenti per applicazioni c.c. devono avere specifiche caratteristiche, necessitano valutazioni di impatto ambientale (correnti ioniche o emissioni acustiche) e di dimensionamento degli isolanti per cui non pi applicabile un approccio semplificato che tende a sovrastimare i livelli di isolamento. La combinazione di analisi modellistica con il codice Morgana sviluppato da RSE o modelli di elettrostatica con codici commerciali stata affiancata da una serie di campagne di prove atte a validare i modelli implementati.

Si dato inizio anche a prove comparative atte a verificare il degrado del materiale isolante di isolatori per linee c.c., di cui in letteratura, soprattutto per il materiale organico, si trovano poche informazioni.