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Celle a combustibile PEM per applicazioni residenziali: aggiornamento sulle principali azioni dimostrative in corso a livello internazionale

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Celle a combustibile PEM per applicazioni residenziali: aggiornamento sulle principali azioni dimostrative in corso a livello internazionale

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:36 pm

Il presente documento contiene l’aggiornamento della ricerca sulle applicazioni residenziali della tecnologia di celle a combustibile con elettrolita polimerico (Scagliotti, 2000). L’aggiornamento delle iniziative in corso nel campo delle applicazioni domestiche e residenziali delle celle PEM (Proton Exchange Membrane) è basato sulle informazioni raccolte durante il Convegno Internazionale “Fuel Cell Home” tenutosi a Lucerna nel luglio 2001 e sulla stampa specializzata, incluse le note stampa reperibili sui siti internet delle società del settore. L’attenzione è stata focalizzata sui principali consorzi che si stanno affermando a livello internazionale e che vedono coinvolti costruttori di stack, sviluppatori di sistemi, potenziali utilizzatori (utility elettriche e del gas). La quasi totalità dei costruttori è concentrata sul segmento domestico (sistemi di potenza inferiore a 10 kW), su piccoli generatori portatili e su generatori di qualche decina di kW destinati al mercato delle telecomunicazioni. Solo Ballard ha finora avviato un programma di sviluppo di moduli di potenza maggiore: ha iniziato nel 1999 il field test europeo sul modulo P2B da 250 kW ed ha già previsto lo sviluppo di una seconda generazione di moduli da 300 kW. Ballard negli anni passati si era mostrata scettica sul segmento domestico, ma di recente ha riorientato in parte i suoi programmi, avviando la produzione di moduli domestici da 1 kW per il mercato giapponese e, parallelamente, quella di moduli di potenza intermedia (10 e 60 kW) destinati al promettente settore delle telecomunicazioni. Tra gli altri costruttori di rilievo internazionale troviamo Nuvera, H-Power, Plug Power, Dais, Idatech e Sanyo. Essi si sono distinti nel corso del 2001 soprattutto per una serie di accordi strategici, sia con sviluppatori di componenti critici (catalizzatori, reformer, membrane polimeriche), sia con utility e/o grosse realtà industriali in grado di favorire l’introduzione sul mercato dei loro prodotti. Nei convegni tenutisi nel 2001 sono stati presentati i primi risultati delle campagne di prova in corso. I dati pubblicati (efficienza di conversione elettrica e termica, curve di potenza, disponibilità, problemi incontrati, kWh prodotti) sono tuttavia piuttosto scarsi e vanno letti con le dovute cautele. L’efficienza di conversione elettrica è in genere bassa, ma risulta misurata su prototipi molto strumentati per scopi di ricerca e con prestazioni non ottimizzate. Una parte delle società si limita poi a dichiarare solo dati di carattere qualitativo sui progressi raggiunti in termini di prestazioni e costi. In ogni caso le campagne di prova sono in corso da troppo poco tempo e non sono ancora disponibili dati su parametri importanti come il decadimento delle prestazioni e la durata dello stack e del reformer, che al pari del costo per kW installato, incidono in modo sensibile sull’economicità di una PEM per uso residenziale.

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