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Comunicazioni Machine-to- Machine (M2M) per applicazioni Smart Energy Grid

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Comunicazioni Machine-to- Machine (M2M) per applicazioni Smart Energy Grid

Il presente rapporto analizza gli standard e le tecnologie di comunicazione Machine-to- Machine (M2M) applicabili nel contesto delle smart grid. L’analisi realizzata ha permesso di individuare i requisiti di cui è necessario tener conto per sviluppare una rete cellulare in grado di supportare il crescente traffico dati prodotto dalle applicazioni associate alle smart grid.

Il presente rapporto analizza il ruolo delle comunicazioni Machine-to-Machine (M2M) nel contesto delle smart grid.

L’evoluzione delle reti elettriche di distribuzione verso il concetto Smart Grid prevede l’ausilio di una rete di comunicazione affidabile e in grado di veicolare le informazioni in tempo reale. In tale contesto risulta fondamentale il ruolo delle comunicazioni Machine-to-Machine (M2M), ossia di tutti gli aspetti tecnologici necessari per implementare una rete di comunicazione in grado di gestire una grande quantità di dispositivi appartenenti a reti eterogenee. Ad oggi si stanno valutando varie opzioni tecnologiche per supportare le comunicazioni M2M, le quali dipendono strettamente dalla particolare applicazione a cui saranno destinate. In particolare, le comunicazioni M2M adatte per applicazioni del settore elettrico, considerata l’ampiezza delle aree geografiche interessate, sono quelle supportate da reti Cellulari.

L’attività qui descritta sul tema delle comunicazioni M2M per le Smart Grid ha preso in considerazione lo stato dell’arte degli standard per questo settore e le possibili tecnologie wireless utilizzabili. Sono state effettuate anche alcune valutazioni relative al grado di copertura e alla capacità della rete per due casi applicativi relativi alle smart grid ricavando alcune stime sulla numerosità dei dispositivi M2M gestibili da ogni cella.

L’analisi effettuata ha previsto dapprima un approccio teorico, poi validato tramite un modello simulativo concludendo che si riesce a raggiungere il valore teorico nei casi d’uso considerati, ma solo in situazioni in cui il carico di traffico dati è molto basso. I risultati confermano che, per lo sviluppo di nuovi servizi Smart Grid in cui si prevede un intenso scambio dati, la tecnologia LTE tradizionale dovrà essere opportunamente adattata. Tali valutazioni permettono di individuare quali siano i requisiti di cui è necessario tener conto per sviluppare una rete cellulare in grado di supportare il crescente traffico dati prodotto dalle applicazioni M2M.

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