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Criteri per la valutazione di aree marine italiane potenzialmente adatte alla installazione di dispositivi per produzione di energia da moto ondoso

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Criteri per la valutazione di aree marine italiane potenzialmente adatte alla installazione di dispositivi per produzione di energia da moto ondoso

Selezione di Wave Energy Converter per acque profonde, definizione della taglia ottimale per il clima d’onda dei mari italiani che massimizzi la produzione energetica e calcolo delle profondità e distanza dalla costa idonee per la loro installazione. Individuazione di criteri tecnico-economici, ambientali e legati agli usi del mare per la mappatura delle aree potenziali per lo sfruttamento di energia da moto ondoso ed eolico offshore, tenendo in considerazione le indicazioni del Maritime Spatial Planning.

Il presente lavoro si inserisce nelle attività per la valutazione dei potenziali dell’energia dal mare, in particolare eolico offshore e moto ondoso, che potranno contribuire agli obiettivi per la decarbonizzazione al 2050 in Italia. Il supporto allo sviluppo di queste tecnologie è auspicato anche nella recentissima Offshore Energy Strategy della Commissione Europea. Inoltre, l’utilizzo di aree offshore per la produzione energetica da fonti rinnovabili è necessario in quanto le aree onshore stanno arrivando a saturazione. Per quanto riguarda il moto ondoso si riporta la metodologia messa a punto per individuare i migliori Wave Energy Converter (WEC) per le acque profonde dei mari italiani. I dispositivi sviluppati e in fase di sviluppo sfruttano diverse tecnologie; inoltre, la loro scala di progetto è riferita agli energetici climi d’onda degli oceani, risultando sovradimensionata per le più miti condizioni del Mar Mediterraneo. Per questo motivo è stata individuata una selezione di otto dispositivi, di cui sono disponibili le prestazioni energetiche (power matrix), ed è stato calcolato il fattore di riduzione di scala ottimale, e la relativa potenza nominale, che massimizza la produzione energetica (capacity factor) lungo tutta la costa italiana (391 punti). Considerando anche la mappa della batimetria sono state calcolate profondità e distanza dalla costa a partire dalle quali tali dispositivi potrebbero essere installati.

Per le installazioni nello spazio marittimo, oltre alle prestazioni energetiche dei dispositivi, è necessario considerare i possibili impatti sull’ambiente e sul paesaggio, oltre ai prevedibili conflitti con gli altri usi in essere o in progetto. Tenendo in considerazione anche le indicazioni contenute nella Direttiva EU sul MPS (Maritime Spatial Planning) che auspicano un approccio multi-uso/multi-scopo degli spazi marini, è riportata una scelta di criteri tecnico-economici, criteri ambientali e criteri legati agli usi che saranno considerati nella definizione di una mappatura delle aree potenzialmente idonee all’installazione di impianti eolici offshore e da moto ondoso.

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