Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, il PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima) richiede una forte crescita della generazione distribuita e una spinta all’elettrificazione dei consumi (es. pompe di calore, veicoli elettrici). Queste nuove utenze saranno connesse prevalentemente alle reti di distribuzione di energia elettrica, che potrebbero non avere una capacità sufficiente per accogliere l’incremento di potenza connessa. In questo caso, sarà necessario potenziare le reti sia con interventi di sviluppo tradizionali (rinforzo di linee, …), sia con l’adozione di sistemi di controllo avanzati in ottica Smart Grid. L’obiettivo delle attività descritte in questo rapporto è di sviluppare delle metodologie di pianificazione semplificate delle reti di distribuzione in media tensione, per condurre delle analisi quantitative speditive dei possibili scenari futuri. In particolare, tali metodologie hanno lo scopo di quantificare, al crescere dei carichi e dei generatori connessi, gli investimenti necessari per rinforzare le reti e di confrontarli con i benefici dei sistemi di controllo avanzati. A causa della mancanza di alcune informazioni (es.: le coordinate geografiche dei nodi) e dell’elevato numero di reti da processare, le procedure di pianificazione si basano su alcune ipotesi semplificative, che permettono di ridurre i dati richiesti per le analisi e di velocizzare le elaborazioni, consentendo di condurre diverse analisi di sensitività.

Queste metodologie sono integrate nella piattaforma SARA (Strumento Analisi Reti Attive), facilitandone l’applicazione alle reti artificiali, utilizzate per rappresentare lo scenario italiano. Il rapporto descrive in dettaglio le metodologie di pianificazione elaborate, che sono poi applicate ad alcuni esempi significativi di evoluzione del sistema energetico nazionale. I risultati di queste analisi preliminari dimostrano che saranno necessari importanti investimenti per potenziare la rete di distribuzione al fine di connettere i nuovi carichi e generatori. Questi investimenti possono essere ridotti adottando dei sistemi di controllo

avanzato, che fanno uso degli asset del distributore e della modulazione di potenza dei generatori. Infine, nel rapporto sono raccolte alcune informazioni sulle caratteristiche delle nuove utenze (pompe di calore, generatori fotovoltaici…), che permetteranno di descrivere gli scenari futuri a livello provinciale, rendendo possibili analisi più dettagliate.