Cerca nel sito per parola chiave

rapporti - Deliverable

Descrizione metodologica del programma di calcolo PREDA (Pianificazione delle REti di Distribuzione Attive)

rapporti - Deliverable

Descrizione metodologica del programma di calcolo PREDA (Pianificazione delle REti di Distribuzione Attive)

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:36 pm

di Distribuzione Attive). SCOPO DEL PROGRAMMA La presenza sempre più estesa di generazione di media e piccola taglia sulle reti di distribuzione MT richiede adeguamenti significativi ai criteri ed ai metodi di pianificazione deterministici utilizzati nel recente passato e che erano rivolti allo sviluppo di reti prevalentemente passive in scenari di mercato non liberalizzati. Presso il CESI è infatti attualmente disponibile una procedura per la pianificazione automatica delle reti di distribuzione MT che adotta, per quanto riguarda le strutture di rete, le indicazioni contenute nella Guida Tecnica della Distribuzione (Criteri e Metodi di Pianificazione edita dalla ex-Direzione della Distribuzione ENEL nel Marzo 1992) e, per quanto riguarda la qualità del servizio, fa riferimento ai livelli di continuità dell’alimentazione, fissati dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (delibera n. 202/99), che le società di distribuzione sono tenute a realizzare. Obiettivo della presente attività è sviluppare nell’ambito del programma “Ricerche per il Sistema” una nuova procedura di calcolo automatico (la procedura PREDA per la Pianificazione delle REti di Distribuzione Attive) che pur utilizzando in parte le regole di pianificazione adottate per strutture di rete MT convenzionali consenta nel contempo di trattare scenari misti in cui la presenza e la penetrazione, rispetto al carico, della Generazione Distribuita (GD), che si prevede in crescente diffusione nel mercato dell’energia liberalizzato, possa dare origine a situazioni di rete non più solo passive, ma anche, in alcuni casi, prevalentemente attive e quindi più complesse sia per quanto riguarda la definizione dello sviluppo del sistema che la sua gestione. In sintesi nella procedura PREDA ci si propone di: • migliorare le procedure già disponibili per lo sviluppo della rete, integrando le diverse tipologie di GD, ovunque situate (dorsali di rete MT rialimentabili o derivazioni non rialimentabili), con modelli di generazione più dettagliati sia per quanto riguarda le curve di produzione che le modalità di connessione alla rete, in uno scenario caratterizzato da una forte componente aleatoria sia del carico che della generazione diffusa; • considerare le ricadute sulla continuità dell’alimentazione qualora sia ammessa la possibilità di funzionamento in isola della GD su porzioni di rete pubblica; • sviluppare nuove funzioni obiettivo che tengano in considerazione, oltre ai costi tradizionali, i costi di acquisto dell’energia, delle unità di generazione e degli adeguamenti strutturali che si rendono necessari a seguito di un’elevata presenza di GD (ad esempio i costi associati all’adeguamento delle protezioni e dei poteri di interruzione degli interruttori causati dall’aumento delle correnti di corto circuito derivanti dalla presenza dei generatori direttamente connessi alla rete MT).

Progetti

Commenti