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rapporti - Deliverable

Elaborazione del Modello di Piano d’azione locale per le CER, del Modello di Piano organizzativo di comunità e integrazione della risorsa geotermica

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Elaborazione del Modello di Piano d’azione locale per le CER, del Modello di Piano organizzativo di comunità e integrazione della risorsa geotermica

Il nuovo modello energetico diffuso e policentrico, entrando in forte relazione con i contesti territoriali oggetto degli interventi, pone urgentemente la questione del rapporto tra pianificazione energetica e pianificazione territoriale, la cui integrazione può essere un fattore decisivo per lo sviluppo e il consolidamento nel tempo delle Comunità dell’energia rinnovabile. Il rapporto, partendo dall’analisi degli strumenti di programmazione e di pianificazione alle diverse scale di applicazione, ha portato all’individuazione tre approcci innovativi che si propongono come “schemi concettuali” di riferimento per le attività di promozione dell’energia delle CER. Inoltre, focalizzando l’attenzione su due tipologie insediative potenzialmente “critiche” (le aree interne e i quartieri urbani ad elevata densità abitativa) ha individuato e contestualizzato alcuni fattori abilitanti utili alla promozione della cooperazione energetica in questi ambiti.

La grande sfida del contrasto al cambiamento climatico sta comportando un mutamento paradigmatico nella produzione energetica che vede un trasferimento dal modello dominante, fortemente centralizzato e basato su fonti fossili, a un modello diffuso, a bassa intensità di potenza, improntato su fonti energetiche rinnovabili.

 

Questa nuova configurazione aumenta però in modo significativo la complessità delle problematiche da affrontare, anche semplicemente dovuta al coordinamento dei numerosi soggetti presenti su scala locale e dei loro interessi, non sempre convergenti. L’attività di ricerca si pone lo scopo di analizzare le potenzialità e le criticità nei contesti oggetto di studio, cercando di individuare le condizioni favorevoli (i key enabling factor) alla cooperazione energetica locale e quelle che, al contrario, stanno rallentando lo sviluppo delle Comunità dell’Energia Rinnovabile (CER).

 

Nell’esecuzione dell’attività di ricerca ha assunto un ruolo cruciale l’attenzione a due fenomeni potenzialmente critici che richiedono azioni preventive di orientamento nelle strategie territoriali per la transizione energetica: 1) il bilanciamento fra la diffusione crescente di impianti alimentati da fonti rinnovabili e la tutela del patrimonio territoriale; 2) il perseguimento di percorsi attenti alla riduzione della povertà energetica.

 

Queste considerazioni preliminari pongono urgentemente la questione del rapporto tra programmazione energetica e pianificazione territoriale, la cui integrazione può essere un fattore decisivo per lo sviluppo e il consolidamento nel tempo delle Comunità dell’energia rinnovabile, nonché per assicurare che le CER contribuiscano a prevenire e mitigare le tensioni sociali e i dilemmi ambientali su scala locale che la decarbonizzazione spinta può innescare.

 

Il rapporto, partendo dall’analisi degli strumenti di programmazione e di pianificazione alle diverse scale di applicazione, ha portato all’individuazione tre approcci innovativi che si propongono come “schemi concettuali” di riferimento per le attività di promozione dell’energia di comunità, a partire dalla scala di dettaglio (piano organizzativo di comunità) fino a includere dei patti di collaborazione con la comunità locale (piano d’azione locale per l’energia di comunità), fino a sperimentare “strategie territoriali per la transizione energetica” che possano raccordare le innovazioni maturate nelle singole esperienze di CER con il orientamento dei sistemi energetici richiesto dalle sfide del mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici.

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