Le installazioni eoliche in mare aperto (offshore) sono relativamente più recenti di quelle sulla terra ferma, ma sono attualmente un settore in grande crescita soprattutto nel Mare del Nord che presenta fondali bassi e sabbiosi particolarmente indicati per installazioni su fondazioni fisse. In Italia la maggior parte del potenziale offshore è presente in acque profonde (>60 m) in cui si prevede l’utilizzo di sistemi galleggianti, ancora allo stadio prototipale. I fattori chiave per la crescita del settore eolico offshore sonola riduzione dei costi e lo sviluppo di infrastrutture quali la rete elettrica, i porti e le navi per l’installazione di fondazioni, turbine eoliche e cavi. Date le dimensioni e la quantità dei componenti implicati in questo tipo di installazioni, i porti sono chiamati a svolgere molteplici funzioni, che vanno dallo stoccaggio e dal pre-assemblaggio a terra di componenti, all’attracco delle navi che svolgono le attività di installazione. Attualmente si hanno delle indicazioni delle caratteristiche richieste in base all’esperienza degli impianti su fondazioni fisse installati nel Mare del Nord. Sulla base di quest ielementi è stata fatta una disamina dei porti italiani che potrebbero candidarsi ad entrare nel processo di installazione di impianti eolici offshore e quindi cominciare a predisporre quelle funzionalità che vengono richieste. Una volta attestato il loro ruolo, data la posizione centrale della penisola Italiana all’interno del Mar Mediterraneo, questi porti potrebbero supportare anche lo sviluppo negli altri paesiche si affacciano su tale bacino.