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rapporti - Deliverable

Funzioni di controllo per collegamenti HVDC VSC a tre terminali

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Funzioni di controllo per collegamenti HVDC VSC a tre terminali

Definizione e simulazione delle funzioni di controllo per HVDC VSC. Validazione mediante la loro applicazione ad un collegamento HVDC-VSC a tre terminali, integrato in un modello realistico di rete, implementato per la simulazione di transitori elettromeccanici.

La quota crescente di produzione di energia da fonti rinnovabili non programmabili comporta lanecessità di una gestione flessibile dei sistemi elettrici. I collegamenti in corrente continua HVDC (HighVoltage Direct Current) possono contribuire a incrementare lo sfruttamento delle risorse rinnovabili,permettendo un efficace controllo dei transiti di potenza attiva. Negli ultimi anni si è resa disponibile la tecnologia di conversione AC/DC a tensione impressa (Voltage Source Converter – VSC), con cui è possibile realizzare collegamenti HVDC che, fra altri vantaggi, non necessitano di particolari requisiti in merito al livello minimo di potenza di corto circuito nei punti di connessione AC e che, quindi, sono appropriati per l’interconnessione tra sistemi deboli.

Tale tecnologia potrebbe essere adottata da TERNA nel futuro progetto “SA.CO.I.3” di rifacimento del collegamento HVDC tri-terminale tra Sardegna, Corsica e Continente. Sui temi del SA.CO.I.3 è focalizzata la presente attività finalizzata alla definizione delle funzioni di controllo, per i convertitori VSC, che siano adeguate alle esigenze di esercizio dei sistemi insulari, più deboli rispetto al continente. L’attività, sviluppata in sinergia con la Demo 3 “Upgrading multi-terminal HVDC links using innovative components” del progetto europeo “BEST PATHS”, ha comportato lo sviluppo, in ambiente DIgSILENT PowerFactory®, di un equivalente di rete continentale e un modello delle reti insulari, in grado di rappresentare in modo realistico la dinamica elettromeccanica.

Il modello di convertitore VSC in DIgSILENT è stato utilizzato per rappresentare il collegamento HVDC, ipotizzato di tipo bipolare (2 × 300 MW; ±200 kVcc) con convertitore dedicato per singolo polo. Le funzioni implementate per ciascun polo sono:

• nei convertitori continentali, controllo della potenza reattiva e della tensione continua;
• nei convertitori sardi, controllo della tensione alternata e controllo della potenza attiva commutabile in controllo della tensione continua a “margine di tensione” (nel caso di fuori servizio del convertitore continentale corrispondente e conseguente deviazione, oltre un certo margine, della tensione dal valore di regime);
• nei convertitori corsi, controllo della tensione alternata lato rete e della potenza attiva.

I parametri delle suddette funzioni di controllo sono stati tarati, mediante sollecitazioni a gradino applicate ai set-point, in modo da ottenere risposte sufficientemente veloci e limitati disturbi in fase transitoria.La simulazione dinamica di alcune grandi perturbazioni di tipo elettromeccanico non ha evidenziato criticità nell’interazione tra rete e HVDC.

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