La crescente diffusione delle fonti rinnovabili e la presenza di nuovi carichi elettrici, quali i veicoli elettrici e i sistemi di climatizzazione degli edifici, da un lato consentono una riduzione delle emissioni climalteranti ma dall’altro determinano una maggiore aleatorietà delle potenze circolanti nelle reti. Per tale ragione è fondamentale sviluppare e sperimentare la fornitura di servizi di flessibilità, per mezzo di meccanismi di mercato, che possono garantire un esercizio stabile e adeguato del sistema elettrico anche considerando la rete di distribuzione.

In tale contesto, lo scopo dell’attività triennale afferente alle LA2.01, LA2.02 e LA2.03 del progetto 2.10 “Flessibilità del sistema energetico integrato”, riguarda l’analisi, lo sviluppo e la sperimentazione in campo tramite un progetto pilota, realizzato in collaborazione con Unareti, delle soluzioni tecniche innovative per garantire l’esercizio efficiente e flessibile del sistema, attraverso l’apertura di mercati locali dei servizi ancillari a cui possono partecipare le differenti unità flessibili. Scopo del progetto pilota è la verifica e la validazione di strumenti di controllo e gestione, basati su meccanismi di mercato, e che integrano sistemi previsionali di domanda e generazione e tecniche di Dynamic Thermal Rating.

L’attività svolta in questa annualità e descritta nel seguente rapporto ha avuto lo scopo di definire la struttura di gestione e controllo, basata sul mercato locale dei servizi, per migliorare l’esercizio della rete di distribuzione in presenza di maggiori fabbisogni di flessibilità derivanti da una sempre maggiore elettrificazione dei carichi e dalla diffusione massiva di unità di generazione distribuita non programmabili.

Durante l’attività sono stati quindi implementati i sistemi predittivi della domanda elettrica a breve termine in forma disaggregata e aggregata. Quest’ultimo strumento di previsione è stato utilizzato per valutare, tramite analisi sperimentali e simulazioni, l’impatto delle previsioni della domanda sui servizi offerti per mezzo di una piattaforma tecnico/economica prototipale semplificata rispetto alla struttura che verrà realizzata all’interno del progetto pilota. I risultati hanno permesso di valutare come l’utilizzo delle previsioni a breve termine consenta un miglioramento delle prestazioni rispetto all’utilizzo della persistenza delle misure di domanda al giorno prima.

Nonostante questo, è evidente che per tener conto delle riconfigurazioni di rete occorrerà sviluppare e integrare metodi di previsione della domanda a brevissimo termine in forma disaggregata.

Infine, l’attività ha permesso di analizzare, in collaborazione con l’Università del Sannio, il potenziale utilizzo di paradigmi di gestione delle reti di distribuzione basati sul monitoraggio in tempo reale dello stato termico dei componenti critici del sistema. A tal fine, sono stati indagati i principali modelli disponibili in letteratura per l’analisi e la simulazione del comportamento termico di componenti elettrici, con particolare riferimento ai cavi interrati in MT.