La riduzione delle emissioni climalteranti, che potrà essere raggiunta per mezzo della diffusione delle fonti rinnovabili e dell’utilizzo di nuovi carichi elettrici, quali veicoli elettrici e pompe di calore, porta a una maggiore variabilità delle potenze circolanti nelle reti, con problematiche crescenti per le reti di distribuzione. È pertanto fondamentale sviluppare e sperimentare la fornitura di servizi di flessibilità, per mezzo di meccanismi di mercato, che possono garantire un esercizio stabile e adeguato del sistema elettrico senza dover ricorrere a investimenti di rete.

In tale contesto, l’obiettivo dell’attività triennale afferente alle LA2.01, LA2.02 e LA2.03 del progetto 2.10 “Flessibilità del sistema energetico integrato”, consiste nell’analisi, sviluppo e sperimentazione in campo tramite un progetto pilota delle soluzioni necessarie per garantire l’esercizio flessibile del sistema, attraverso l’apertura di mercati locali dei servizi ancillari. In particolare, questo progetto mira a verificare e validare strumenti di controllo e gestione basati su meccanismi di mercato, che integrano sistemi previsionali di domanda e generazione e tecniche di Dynamic Thermal Rating.

L’attività svolta in questa annualità e descritta nel presente rapporto ha permesso lo sviluppo degli strumenti per la realizzazione di un progetto pilota volto alla fornitura di servizi locali ancillari per il DSO, come proposto dalla delibera ARERA 352/2021/R/eel del 03 agosto 2021. Durante questa fase dell’attività, la ricerca in collaborazione con Unareti si è focalizzata principalmente sullo sviluppo del progetto pilota MiNDFlex. Ciò ha compreso l’identificazione dell’area d’interesse, la definizione delle necessità di flessibilità, la specifica delle caratteristiche del servizio di flessibilità e lo sviluppo degli strumenti necessari per la fornitura dei suddetti servizi locali di flessibilità.

Tra questi strumenti vi sono i metodi di Optimal Power Flow, le tecniche di previsione della domanda a breve e a brevissimo termine e gli algoritmi di stima della temperatura e della capacità di carico dei cavi. L’attività condotta ha quindi permesso la prosecuzione dello sviluppo degli strumenti necessari al funzionamento del progetto pilota MiNDFlex nell’attesa del suo avvio ufficiale nel 2024.