Il rapporto affronta il tema del ruolo e delle potenzialità del settore civile per favorire il processo di decarbonizzazione.

Relativamente al settore residenziale, il rapporto contiene le analisi relative a due studi effettuati nel corso dell’anno. Il primo mira ad approfondire il ruolo strategico delle pompe di calore (PdC) per decarbonizzare un’importante quota di consumi energetici legati alla climatizzazione degli edifici. Il secondo studio ha l’obiettivo di valutare l’impatto della proposta di EPBD approvata dal Parlamento Europeo il 14/03 e comunemente definita Direttiva “Case Green” sia in termini energetici che economici.

A valle di tale analisi, risulta che, l’applicazione della direttiva avrebbe, complessivamente un costo di 200 miliardi per portare tutti gli edifici residenziali in classe E, a cui bisognerebbe aggiungere una pari cifra, per un totale di circa 365/420 miliardi per l’obiettivo successivo, raggiungere la classe D.

Oltre al settore residenziale, viene analizzato il concetto di Positive Energy District (PED) con l’obiettivo di fornire un metodo di analisi per il suo sviluppo in un vero quartiere di Torino in modo da simulare i profili di consumo energetico degli edifici prima e dopo l’introduzione di misure di efficienza energetica.

Per il settore terziario, sono stati sviluppati degli scenari di decarbonizzazione fornendo diverse possibili traiettorie relative a differenti specifici percorsi di riduzione delle emissioni.

Conclude il rapporto, l’analisi delle curve di carico medie nazionali delle famiglie italiane in cui si presentano i risultati emersi dall’analisi dei consumi energetici e di autoproduzione da fonti rinnovabili, con lo scopo di supportare la valutazione di politiche energetiche orientate verso un futuro più sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico.