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Impatto della generazione distribuita sulla rete di distribuzione MT e BT. Verifiche su modelli di rete semplificati per valutare la selettività delle protezioni e le var

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Impatto della generazione distribuita sulla rete di distribuzione MT e BT. Verifiche su modelli di rete semplificati per valutare la selettività delle protezioni e le var

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:46 pm

rete semplificati per valutare la selettività delle protezioni e le variazioni di tensione nell’ipotesi di collegamento a feeders esistenti. Le attività descritte nel presente rapporto si inquadrano in quelle della Ricerca di Sistema riguardante il tema della “Generazione distribuita”. In particolare, si è esaminato il problema dell’impatto in rete di tale modalità di generazione, per sua natura in genere non pianificabile ed almeno in parte non dispacciabile. Tale rapporto rappresenta il prosieguo dell’attività descritta nel rapporto CESI A0/024072 [1], in cui sono stati eseguiti calcoli di rete al fine di acquisire sensibilità sulla compatibilità tra generatori e rete, con l’obiettivo di valutare la penetrazione massima ammissibile per reti tipiche di distribuzione MT e BT. I modelli molto semplificati di tali reti “tipiche” sono stati individuati con riferimento alla realtà italiana, ipotizzando di non modificare le modalità di protezione ed esercizio delle reti stesse. Nel rapporto [1], in prima analisi, la generazione distribuita si è supposta essere allacciata alla rete di distribuzione MT e BT mediante feeders dedicati. Nel presente rapporto, al contrario, la generazione distribuita si è supposta essere allacciata a feeders esistenti. Tale scelta va considerata alla luce dei possibili sviluppi che la liberalizzazione del mercato elettrico comporta, soprattutto per quanto riguarda la possibilità che alcuni vincoli che limitano attualmente l’accesso alla rete possano essere parzialmente o totalmente rimossi. In particolare sono stati analizzati i seguenti aspetti: mantenimento della selettività delle protezioni variazioni rapide di tensione per attacco o stacco di generazione A tal fine, si è fatto riferimento alle attuali protezioni presenti in reti di distribuzione MT e BT, sia per quanto riguarda la tipologia che i valori di taratura usualmente impiegati. Le analisi sopra indicate hanno preso in esame soprattutto una generazione di tipo sincrono e/o asincrono, le cui caratteristiche tecnologiche determinano un impatto non trascurabile sulle reti di distribuzione relativamente agli aspetti sopra elencati, in particolare per quanto riguarda la selettività delle protezioni. Relativamente all’impatto della generazione distribuita sui livelli di corrente di corto circuito restano sostanzialmente valide le considerazioni svolte nel già citato rapporto [1]. In questa fase non sono stati considerati altri aspetti, quali l’impatto sulle procedure di manutenzione e sulla sicurezza, che verranno esaminati nel prosieguo delle attività, unitamente ai problemi (che comunque si è cominciato ad esaminare) connessi alla regolazione automatica della tensione MT delle sbarre di cabina primaria. Uno degli obiettivi finali, a valle degli ulteriori calcoli da eseguire, è l’individuazione, per quanto possibile, di criteri guida per l’allacciamento, preferibilmente sulla base di procedure semplificate che siano facilmente applicabili nella maggior parte dei casi. Tale obiettivo è coerente con quanto stabilito in sede CEI (revisione agosto 2000 della norma 11-20) per cui, ai precedenti criteri di collegabilità che definivano un’unica taglia massima di generazione collegabile, valida per tutte le reti ad uno stesso livello di tensione, sarà sostituita una verifica di compatibilità per i diversi aspetti tecnici relativi alla rete ed al generatore effettivamente considerati.

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