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rapporti - Deliverable

Incremento della resilienza del sistema tramite misure attive e passive: modellazione, analisi costi-benefici e metodologia per l’individuazione del mix ottimo, considerando gli effetti dei cambiamenti climatici

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Incremento della resilienza del sistema tramite misure attive e passive: modellazione, analisi costi-benefici e metodologia per l’individuazione del mix ottimo, considerando gli effetti dei cambiamenti climatici

Il rapporto descrive le metodologie per valutare gli indicatori di resilienza in analisi di lungo termine e per identificare il set ottimale di misure di miglioramento della resilienza eseguendo un’analisi costibenefici su diversi orizzonti temporali, considerando anche gli effetti dei cambiamenti climatici. Inoltre, si presenta lo stato corrente dell’implementazione SW del tool RELIEF 2.0 per la gestione della resilienza del sistema.

Il rapporto descrive gli sviluppi sulle metodologie e strumenti per la valutazione e il controllo della resilienza del sistema elettrico.

Anzitutto sono presentati alcuni aspetti della metodologia di calcolo degli indicatori di resilienza di lungo termine sviluppata da RSE con il gestore della rete di trasmissione nazionale Terna: il focus è sul calcolo delle probabilità annuali delle contingenze a partire dai tempi di ritorno dei guasti di linea. La metodologia proposta consente di valutare su reti reali la probabilità di contingenze N-k a partire dai dati relativi ai tempi di ritorno (distribuzioni di probabilità) degli eventi meteo.

In linea con l’attività del primo anno si descrive quindi l’applicazione di un metodo di minimizzazione delle perdite di rete per la riconfigurazione ottimale delle reti di distribuzione in caso di contingenze severe.

Successivamente si introduce una metodologia di analisi costi-benefici (ACB) per la valutazione di misure attive e passive a supporto della resilienza del sistema elettrico, coerente con gli approcci adottati dai TSO per valutare gli interventi di pianificazione.

Per valutare l’applicazione di soluzioni di mitigazione per il miglioramento della resilienza, si propone una metodologia per ottimizzare il portfolio delle misure attive e passive su diversi orizzonti temporali. L’approccio è formulato come un problema di ottimizzazione globale su scenari definiti dalle incertezze nei pattern di carico e generazione rinnovabile e di intensità della minaccia; la funzione obiettivo è il beneficio netto totale per la rete, mentre i vincoli includono i costi massimi accettabili dal gestore. Dato l’orizzonte pluriennale dell’ottimizzazione, vengono considerati gli effetti dei cambiamenti climatici (CC) sulle probabilità degli eventi estremi, per i quali si adotta un modello basato sulla distribuzione GEV (Generalized Extreme Value) e un modello GLM (Generalized Linear Model) per descrivere l’evoluzione temporale dei relativi parametri.

L’applicazione su una semplice rete test dimostra la capacità della metodologia proposta di individuare mix ottimi di misure che dipendono da fattori quali l’entità dei CC e i costi unitari delle singole misure. Si descrive poi lo stato corrente dell’implementazione SW della piattaforma RELIEF per la valutazione e controllo della resilienza, con integrazione in ambiente GIS, focalizzandosi sulla struttura dati, sulla comunicazione con DB esterni e sulla modularizzazione del codice.

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