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rapporti - Deliverable

La mobilità elettrica nei settori privato, pubblico e merci

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La mobilità elettrica nei settori privato, pubblico e merci

E’ presentato uno scenario futuro di mobilità nazionale che interessa il trasporto passeggeri e merci con un orizzonte temporale al 2030-2050. Per ciascuna tipologia di veicolo considerato (ciclomotori, motocicli, automobili, commerciali leggeri e pesanti) è stata stimata la quota coperta da veicoli puramente elettrici e ibridi plug-in.

Si riporta il risultato di uno studio di scenario relativo alla introduzione del vettore elettrico nella mobilità urbana in Italia per il trasporto pubblico, le due ruote e il traffico merci. La domanda di mobilità di persone e merci è stata caratterizzata sulla base dei dati raccolti aggiornando il quadro conoscitivo complessivo per tutti i segmenti di trasporto considerati. Si è quindi provveduto ad estendere il dato dal 2011, anno base di riferimento, al 2050, nel contempo disaggregando il dato negli ambiti caratteristici di ciascuno spostamento: urbano, extraurbano ed autostradale. L’introduzione di nuove tecnologie è stata valutata attraverso l’adozione delle stime di market share definite nell’ambito del progetto europeo EU Transport GHG: Routes to 2050 I-II, che considera le seguenti tipologie diveicoli: i tradizionali ICV (Internal Combustion Vehicles), divisi in benzina, diesel, metano e GPL, i FCEV (Fuel Cell Electric Vehicle) ovvero i veicoli a idrogeno, i GEV (Grid Electric Vehicles, i veicoli elettrici alimentati dalla rete, quali tram, metro e filobus), i BEV (Battery Electric Vehicles), gli HEV (Hybrid Electric Vehicles) e i PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicles). Per ciascuna tipologia di veicolo considerata viene presentata la distribuzione delle tecnologie caratterizzanti il parco circolante per gli anni 2030 e 2050. Per l’anno 2030 si stima una leggeradiffusione delle nuove tecnologie, che cresce maggiormente nel 2050. Relativamente ai veicoli con maggior impatto sul sistema elettrico al 2030 si stimano circa 4 milioni di veicoli con ricarica dalla rete (BEV+PHEV) che salgono ad oltre 20 milioni al 2050. Tra questi i veicoli puramente elettrici (BEV) passano da 1,2 milioni al 2030 a circa 6,5 milioni al 2050. Sia per i BEV+PHEV che per i soli BEV la quota prevalente di veicoli appartiene al segmento auto; in particolare per i BEV dopo le auto si hanno quote significative di ciclomotori (CICLI) e motocicli (MOTO). Gli andamenti delineati derivano sostanzialmente dalle quote di market share definite dal progetto europeo EU Transport GHG: Routes to 2050 I-II, che fino al 2030 vedono una limitata penetrazione dei veicoli elettrici ed una maggiorediffusione nel ventennio successivo. Infine viene mostrato un confronto su 6 “Smart Cities” italiane (Milano, Torino, Genova, Roma, Napoli e Bari), per le quali è stato possibile comparare un dato fornito dalle Amministrazioni Comunali o daigestori del servizio di trasporto pubblico locale con le stime prodotte nell’ambito del presente progetto. Il confronto ha dato risultati incoraggianti.

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