Il potenziale innovativo delle Comunità di Energia Rinnovabile (CER), che si traduce anche nella creazione di reti eterogenee di portatori di interesse con al centro dell’azione la questione della sostenibilità energetico-ambientale, ben si presta all’obiettivo di definire percorsi di educazione all’interno e all’esterno delle scuole.

Il peso e la natura della posta in gioco, inoltre, affida alle istituzioni un ruolo chiave nello sviluppo di CER territorializzate e legate alle esigenze locali. In questo contesto, coinvolgere le scuole offre vantaggi sia materiali, attraverso la valorizzazione degli spazi, sia simbolici, sfruttando il ruolo sociale delle istituzioni scolastiche.

L’analisi preliminare ha identificato alcuni casi di studio e fattori abilitanti per il processo. Sono stati analizzati nel dettaglio tre casi di studio, rivelando una diversità di attori coinvolti e un contesto sociale dinamico che punta alla sensibilizzazione sulla necessità di un cambiamento negli stili di consumo energetico. In questo senso le CER diventano un mezzo per raggiungere obiettivi di educazione energetica e consapevolezza ambientale nel medio-lungo termine.

La CER CESLA, in Val di Fassa, coinvolge attivamente gli studenti nella progettazione e condivisione delle informazioni. L’istituto Torricelli di Milano mira a creare percorsi educativi attraverso una coalizione di attori. Il progetto EduCER cerca di diventare un modello.

L’osservazione dei casi di studio mira a identificare opportunità e barriere per la promozione delle CER nelle scuole, contribuendo inoltre alla creazione di materiale didattico e linee guida e alla creazione di contenuti utili per lo sviluppo di un portale didattico dedicato.