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LCA della mobilità urbana dalle persone alle merci

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LCA della mobilità urbana dalle persone alle merci

Lo studio confronta, mediante Life Cycle Assessment (LCA), le prestazioni in ambito urbano da un lato di auto per il trasporto persone e dall’altro di cargobike a pedalata assistita e furgoni per il servizio di logistica dell’ultimo miglio, considerando oltre ai classici indicatori di impatto potenziale, anche la stima dei costi esterni e del Commodity life-cycle cost (CLCC). Sono fornite evidenze di come la sostituzione di furgoni e auto da diesel ad elettrici comporti vantaggi in termini di decarbonizzazione, costi esterni e costo delle materie prime. I vantaggi aumentano passando alle cargobike.

Il settore dei trasporti è responsabile del 25% circa delle emissioni di CO2 dell’Unione Europea e oltre il 70% di tali emissioni sono imputabili ai trasporti su strada. Si stima inoltre che 23% circa delle emissioni da trasporto avvenga in città. In ambito urbano, col diffondersi dell’e-commerce, la logistica dell’ultimo miglio sta assumendo un ruolo crescente e si pone la necessità di governare tale fenomeno dal punto di vista economico ed ambientale anche in un’ottica di decarbonizzazione delle città e di miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
In questo contesto, questo studio ha l’obiettivo di analizzare e confrontare in un’ottica del ciclo di vita, diverse opzioni tecnologiche per il servizio di consegna della spesa a domicilio, valutando le prestazioni sia in termini di categorie di impatto tradizionali, sia mediante indicatori che, integrati nella metodologia del Life Cycle Assessment, consentano una visione più ampia di benefici ed impatti delle scelte. Da un lato, dunque, si valutano i costi esterni delle opzioni tecnologiche, prendendo in considerazione il danno dovuto alle emissioni inquinanti, effetto serra, rumore, congestione ed incidentalità. Dall’altro, si fornisce una stima dei costi incomprimibili delle tecnologie confrontate mediante l’indicatore Commodity Life Cycle Cost (CLCC), che valuta il costo delle materie prime coinvolte nel ciclo di vita dei mezzi in termini sia di costo della materia prima, sia di scarsità della stessa.
Nel caso della logistica, per la costruzione del modello LCA dei mezzi, è stato possibile utilizzare dati reali di consumi ed emissioni, ricavati da sperimentazioni realizzate ad hoc. Inoltre, sono stati utilizzati dati primari per la caratterizzazione della fase di produzione di cargobike e batterie NMC (Nichel-Manganese-ossido di Cobalto).
L’analisi ha dimostrato che, per il servizio di logistica dell’ultimo miglio, la cargobike risulta l’opzione migliore sotto tutti gli aspetti analizzati, seguita dal furgone ad alimentazione elettrica. Il furgone diesel, invece, risulta essere l’opzione peggiore in tutti i casi.
Dal punto di vista della decarbonizzazione, sostituire un furgone diesel con uno elettrico o con una cargobike comporterebbe una riduzione di emissioni climalteranti di 173 g CO2/km e di 250 g CO2/km rispettivamente. Analogamente, il risparmio in termini di costi esterni sarebbe nei due casi rispettivamente di 21 €/1000 km e di 72 €/1000 km. Inoltre, il risparmio derivante dal costo delle materie prime risparmiate lungo il ciclo di vita sarebbe rispettivamente di 25 €/1000 km e di 41 €/1000 km. Questi risultati potrebbero essere un utile supporto per il decisore che volesse valutare scenari di penetrazione di mezzi elettrici all’interno delle flotte che circolano in città. Lo studio ha inoltre valutato, in modo del tutto analogo, diverse opzioni per il trasporto privato con auto, confermando come la motorizzazione elettrica sia la migliore opzione possibile per la decarbonizzazione, poiché porta ad una riduzione delle emissioni climalteranti di circa 173 g CO2/km rispetto ad un omologo mezzo a benzina. Per il consumo di risorse, l’auto elettrica non si dimostra ancora competitiva con le altre ma considerandone le prestazioni complessive in termini di costi esterni strettamente ambientali, si conferma essere la migliore scelta, portando un vantaggio di circa 29 €/1000 km.

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