Cerca nel sito per parola chiave

rapporti - Deliverable

LCA di mezzi per la mobilità urbana nel contesto italiano

rapporti - Deliverable

LCA di mezzi per la mobilità urbana nel contesto italiano

Lo studio confronta le prestazioni di bus urbani, auto e micromobilità in un’ottica LCA. I risultati si basano sul metodo Environmental Footprint e sull’indicatore economico Commodity Life Cycle Costing. Per il trasporto passeggeri, la micromobilità e il TPL risultano essere le migliori alternative sia per il raggiungimento della neutralità climatica, sia per il consumo di materiali critici. Per la consegna merci, la cargobike mostra le prestazioni migliori, seguita dai furgoni elettrici.

Le politiche europee per Energia e Clima hanno portato a riduzioni delle emissioni di gas serra in tutti i settori ad eccezione di quello dei trasporti, per cui appare evidente come il raggiungimento della neutralità climatica non possa prescindere da interventi decisivi in tale settore, in primis l’elettrificazione dei mezzi. Specialmente in ambito urbano, l’elettrificazione del trasporto pubblico locale (TPL) può portare ad elevati benefici, specie se affiancata a mix elettrici sempre più decarbonizzati. Occorre però valutare se dietro l’assenza di emissioni allo scarico non si celino impatti in altre fasi del ciclo di vita dei mezzi.

 

Lo studio analizza, in ottica di Life Cycle Assessment (LCA), gli impatti ambientali (Environmental Footprint) ed economici (Commodity Life Cycle Costing) di diverse opzioni per il trasporto urbano dei passeggeri (bus, auto e micromobilità) e delle merci (furgoni e cargobike), avvalendosi anche di attività sperimentali sui mezzi per la micromobilità, atte all’individuazione dei materiali usati nella produzione di batterie e motori e dei consumi energetici in fase d’uso.

 

Relativamente agli spostamenti casa-lavoro, la micromobilità risulta la migliore alternativa in tutte le categorie di impatto (con riduzioni di circa il 90% delle emissioni climalteranti rispetto ad auto tradizionali) ad eccezione del consumo di risorse ove presentano prestazioni inferiori al bus Diesel. I bus risultano preferibili alle auto, per qualsiasi motorizzazione, confermando come le azioni volte all’introduzione di mezzi elettrici nelle flotte del TPL vadano nella direzione del raggiungimento della neutralità climatica. Lo shift modale da auto Diesel a bus elettrico e da auto elettrica a bus elettrico porta ad una riduzione delle emissioni climalteranti rispettivamente dell’84 e del 53%. Micromobilità e TPL sono una valida alternativa anche per il consumo di materiali critici, la cui disponibilità potrebbe rappresentare il principale ostacolo alla diffusione dei mezzi elettrici.

 

Per quanto riguarda la consegna merci di ultimo miglio, la cargobike rappresenta la soluzione migliore per tutte le categorie di impatto con risparmi rispetto ai furgoni Diesel che vanno da oltre il 50% nel caso del Climate Change a circa il 20% per Resource Use Minerals and Metals. Poiché tale soluzione appare percorribile per lo più nei centri storici delle città, nelle aree a minore densità urbana occorrerà affiancare le cargobike a furgoni elettrici, che risultano la seconda opzione preferibile. Infine, l’attività ha messo in luce l’importanza dell’uso di dati primari. In futuro, sarebbe auspicabile introdurre tali analisi anche per auto e bus.

Progetti

Commenti