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Le piattaforme abilitanti per le CER: selezione dei casi studio, analisi e primi risultati

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Le piattaforme abilitanti per le CER: selezione dei casi studio, analisi e primi risultati

Il lavoro descritto in questo rapporto esplora sia dal punto di vista metodologico e sia da quello applicativo gli elementi chiave per condurre l’analisi per costituire una comunità dell’energia rinnovabile (CER), con il supporto di una piattaforma ICT (Information and Communication Technology). Questo contributo costituisce il risultato del secondo anno di attività dedicata al supporto tramite piattaforme ICT per la costituzione di una CER del progetto triennale 2022-2024 ‘L’utente al centro della transizione energetica’.

Il rapporto descrive l’attività condotta nel corso del 2023 in relazione al supporto alla creazione di una comunità energetica rinnovabile (CER) reale con l’ausilio di una piattaforma per la gestione dei servizi. L’attività prosegue l’obiettivo triennale di voler offrire dei supporti metodologici e di sviluppo di specifiche funzioni per la costituzione e l’esercizio delle CER.

 

La piattaforma di riferimento a supporto dell’attività è quella sviluppata da Energy Team (Gruppo Renantis), una delle due società selezionate da RSE tramite richiesta di manifestazione di interesse nel corso del 2022, e documentato come attività del primo anno di attività. Sono state analizzate due specifiche realtà che hanno manifestato l’interesse per la costituzione di una CER, si tratta di CAP (Gruppo CAP, Consorzio Acqua Potabile, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano) e Comunità Collinare del Friuli (comunità che raccoglie diversi comuni friulani).

 

RSE ha proseguito l’attività iniziata lo scorso anno identificando in modo più preciso gli elementi chiave che spingono i diversi soggetti a voler creare una CER attraverso le caratteristiche e le esigenze espresse dalle due realtà CAP e Comunità Collinare del Friuli.

 

Sulla base di alcuni dati come la dimensione della produzione elettrica dell’impianto, le tipologie dei consumatori, la percentuale di incentivo derivante dall’energia incentivata da ripartire tra i produttori e i consumatori, e altri indicatori minori, sono state definite delle funzionalità avanzate dedicate allo sfruttamento ottimo dei profili di produzione e consumo della CER dedicate ad aumentare la capacità predittiva della produzione rinnovabile così come della domanda.

 

Nel caso di CAP sono state fatte delle analisi ulteriori riguardanti la possibilità di rendere flessibile parte degli impianti gestiti, in modo da far crescere il quantitativo di energia condivisa da valorizzare con l’incentivo. In generale, i risultati ottenuti dalle analisi hanno mostrato la fattibilità dei due progetti con le condizioni al contorno stabilite.

 

Alcuni approfondimenti con analisi di sensitività per alcune delle variabili utilizzate hanno permesso di evidenziare i margini rispetto ai tempi di ritorno degli investimenti, relativamente al numero di aderenti alla comunità. Lo sviluppo del progetto di CER in entrambi i casi si è limitato alla fase di pianificazioni e non ha potuto evolvere verso gli aspetti associati alla costituzione della CER e realizzazione degli impianti a causa del ritardo nella approvazione delle regole applicative.

 

Uno studio a parte è stato condotto relativamente alle potenzialità delle CER di partecipare ad alcuni servizi per l’operatore di trasmissione della rete elettrica. La CER utilizzata per questi studi è stata definita in maniera specifica e non ha legami con le due CER proposte dagli operatori. I servizi presi in esame per le simulazioni hanno riguardato la partecipazione al progetto pilota UVAM e la partecipazione al progetto pilota per il servizio di autobilanciamento.

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