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Localizzazione e caratterizzazione di impianti di pompaggio tradizionali e marini italiani, considerando l’incidenza dell’interrimento e nuove metodologie GIS

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Localizzazione e caratterizzazione di impianti di pompaggio tradizionali e marini italiani, considerando l’incidenza dell’interrimento e nuove metodologie GIS

Localizzazione e caratterizzazione di impianti di pompaggio tradizionali e marini italiani, considerando l’incidenza dell’interrimento e nuove metodologie GIS.

Per favorire la crescente penetrazione di fonti rinnovabili non programmabili nel sistema elettrico è necessario affrontare il problema del bilanciamento dei carichi e di regolazione della frequenza, oltreché disporre di quote sempre crescenti di generazione di riserva flessibili. Gli impianti idroelettrici e in particolare gli impianti di pompaggio (PHES -Pumped Hydro Energy Storage) in merito ai quali l’Italia ha una lunga tradizione, risultano particolarmente utili per questo scopo.

 

Le attuali congetture internazionali e l’urgenza di una spinta verso uno sviluppo sempre più sostenibile della produzione elettrica hanno portato a modifiche dei prezzi del mercato che hanno cambiato il modo di utilizzare dei PHES. A questi vengono infatti oggi richiesti maggiori contributi nel fornire servizi di rete, e diviene importante anche la realizzazione di nuove unità. A tale scopo, nella presente attività è stata proposta e applicata all’intero territorio italiano una metodologia GIS di localizzazione e caratterizzazione di potenziali PHES a servizio della rete elettrica.

 

Questa metodologia è stata perfezionata e ampliata rispetto all’esperienza pregressa maturata da RSE al riguardo. Sono stati implementati degli algoritmi per identificare potenziali zone idonee alle nuove realizzazioni e per definire le loro caratteristiche, sia per quanto riguarda impianti di pompaggio “tradizionali” (invaso esistente con la costruzione di uno nuovo), sia riguardo ad impianti di pompaggio marino (invaso nuovo vicino alla costa con invaso inferiore costituito dal mare).

 

Quest’ultima configurazione impiantistica risulta molto interessante in Italia, considerando l’estensione costiera di svariati chilometri dove è possibile identificare diverse zone idonee per la realizzazione di invasi di pompaggio marini a quote elevate. Dai risultati si evince un grande potenziale di pompaggio marino di circa 65,6 GW, con 255 configurazioni tecnicamente possibili. Con riferimento agli impianti di pompaggio tradizionali, è stato considerato anche il problema dell’interrimento degli invasi esistenti.

 

Per caratterizzare i futuri PHES dal punto di vista dell’eventuale riduzione funzionale è stato calcolato il grado di interrimento presente e futuro mediante l’applicazione del modello RUSLE assieme alle variazioni stagionali del livello di invaso. Da un primo screening di 574 invasi analizzati, risultano 56 impianti di pompaggio potenziali tecnicamente idonei. La potenza complessiva risulta di circa 13,6 GW, dei quali 5,1 GW si trovano in Sardegna, con 16 impianti potenziali.

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