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Metodologia per l’analisi degli schemi di autoconsumo collettivo e impatto sulla rete elettrica

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Metodologia per l’analisi degli schemi di autoconsumo collettivo e impatto sulla rete elettrica

Il rapporto descrive la procedura operativa di selezione e la futura attività di monitoraggio di 5 configurazioni d’autoconsumo collettivo e 5 comunità dell’energia nel processo di recepimento della direttiva RED II. Sono inoltre riportati l’analisi del contributo di un sistema di accumulo alla riduzione della variabilità introdotta dalle FER e lo sviluppo di un servizio di ottimizzazione per configurazioni AUC che integrano il laboratorio PREVO come caso reale di sperimentazione.

L’attività presentata in questo rapporto, si inserisce in un progetto di ricerca più ampio finalizzato ad incrementare la partecipazione dell’utente finale al processo di transizione verso un sistema elettrico a bassa emissione di carbonio. Nel processo di recepimento della direttiva RED II, RSE è stata incaricata di avviare una campagna di monitoraggio di schemi d’autoconsumo collettivo e comunità dell’energia con l’obiettivo di valutare gli impatti tecnici ed economici di queste configurazioni nel sistema elettrico.

 

A tale scopo, in questa prima annualità di ricerca è stata definita una procedura operativa per la selezione di 5 configurazioni d’autoconsumo collettivo e 5 comunità dell’energia tra quelle in esercizio sul territorio nazionale e regolarmente accreditate presso il GSE. La procedura operativa stabilisce i criteri di selezione ed evidenzia le informazioni necessarie a selezionare un campione rappresentativo delle attuali configurazioni presenti sul territorio nazionale. L’attività di monitoraggio prevede lo studio approfondito dei prelievi energetici e delle tecnologie presenti nella configurazione con l’obiettivo di valutare i livelli di autoconsumo e gli impatti economici connessi all’uso di queste configurazioni.

 

Con riferimento a quest’ultimo aspetto, questo primo anno di ricerca si è focalizzato sullo sviluppo di una metodologia semplificata volta a stabilire se un sistema d’accumulo utilizzato in configurazione AUC è in grado compensare la variabilità della fonte rinnovabile, migliorare la sua previsione e ridurre conseguentemente i costi legati al dispacciamento della configurazione d’autoconsumo collettivo. A supporto di questa attività, si è iniziato l’aggiornamento delle funzioni energetiche presenti nel laboratorio PREVO, attualmente predisposto per validare casi d’uso basati sulla gestione ottimizzata delle risorse interne di un’utenza prosumer.

 

Le nuove funzionalità permetteranno al laboratorio PREVO di configurarsi come parte integrante di uno schema in configurazione d’autoconsumo collettivo e di validare funzioni energetiche finalizzate alla massimizzazione dei benefici economici e alla fornitura di servizi ancillari.

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