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Metodologie e applicazioni per l’analisi del comportamento degli operatori di mercato (REMIT)

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Metodologie e applicazioni per l’analisi del comportamento degli operatori di mercato (REMIT)

Il presente rapporto ha l’obiettivo di analizzare l’eventuale presenza di comportamenti di abuso di potere di mercato da parte dei principali player che partecipano al Mercato del Giorno Prima (MGP) della borsa elettrica italiana.
L’analisi si basa, a partire dal regolamento REMIT, sullo sviluppo di una metodologia euristica che sfrutta un modello di mercato sviluppato da RSE in grado di replicare con elevata affidabilità i risultati del Mercato del Giorno Prima.
Tale strumento è stato utilizzato per la creazione di diversi scenari che valutano possibili anomalie del mercato e comportamenti riconducibili al capacity withholding.

Il presente rapporto mira a fornire una metodologia per indagare la presenza di pratiche di abuso di potere di mercato riconducibili al cosiddetto “capacity withholding”, ovvero alla pratica di impedire che la capacità di generazione disponibile sia offerta in modo competitivo sul mercato all’ingrosso dell’energia elettrica, anche se offrire tale capacità in modo competitivo porterebbe a transazioni redditizie ai prezzi di mercato prevalenti.
Viene quindi proposta una metodologia basata sull’analisi dei dati storici di mercato per il rilevamento ex-post di potenziali comportamenti di capacity withholding: tale metodologia adotta una “reductio ad absurdum”: l’ipotesi è che il comportamento di capacity withholding si sia verificato ad ogni ora dell’analisi e per questo motivo ogni operatore è potenzialmente sospettato di averlo attuato. Attraverso una analisi dei dati storici relativi all’anno 2020 sono stati identificati i quattro principali operatori di mercato. Quindi, per ognuno dei quattro operatori di mercato identificati, la metodologia si basa sulla definizione di due scenari: uno scenario base che utilizza le offerte storiche presentate al mercato da parte dell’operatore in esame e che replica la soluzione per tutte le zone di mercato italiane e uno scenario di sensitivity in cui l’energia offerta dall’operatore in esame supera di una certa percentuale definita i valori storici offerti.
Gli scenari sviluppati sono confrontati tra loro allo scopo di osservare eventuali variazioni in termini di prezzi e ricavi zonali; per tali scenari si è scelto di incrementare la capacità offerta a mercato del 2% rispetto alle offerte storiche presentate.
I risultati sono forniti in forma anonima, poiché lo studio ha l’obiettivo di presentare la metodologia implementata e la sua potenziale efficacia, proponendosi quindi come strumento adatto a tale scopo; il rapporto dunque non è finalizzato ad evidenziare quale operatore abbia potenzialmente potuto agire per alterare i risultati in termini di prezzi di mercato e di propri ricavi.
Si deve tenere in conto che i risultati mostrati in questo lavoro possono mettere in luce eventuali ore dell’anno nelle quali taluni operatori avrebbero potuto operare alterando i prezzi zonali nel mercato MGP per incrementare i propri ricavi (e i ricavi di tutti gli altri operatori di mercato che hanno offerte accettate in quelle ore). Questo studio permette, cioè, di identificare le ore nelle quali, potenzialmente, e solo potenzialmente, questi attori possono aver tratto beneficio dall’attuazione di comportamenti riconducibili a strategie di capacity withholding. La valutazione se, per tali ore, l’operatore selezionato avesse in realtà disponibile maggior capacità non offerta a mercato senza una motivazione sottostante valida non rientra nell’ambito di questo studio e nelle sue finalità.

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