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Misure e soluzioni di efficienza energetica nelle imprese per il conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione: il ruolo di impresa 4.0

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Misure e soluzioni di efficienza energetica nelle imprese per il conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione: il ruolo di impresa 4.0

È analizzato il contributo che la diffusione dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione all’interno dei processi industriali, nell’ambito del Piano Transizione 4.0, può dare alla decarbonizzazione e transizione energetica del settore. L’argomento viene esaminato sia dal punto di vista del sistema paese, approfondendo gli aspetti connessi all’incentivazione e ai benefici attesi in termini di riduzione dei consumi previsti, sia dal punto di vista delle imprese, in termini di opportunità per promuovere un nuovo approccio produttivo in grado di coniugare sviluppo e sostenibilità.

Il settore industriale è chiamato ad affrontare gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione previsti dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) e dal Green Deal. E’ una sfida, ma anche un’occasione, per un significativo cambio di paradigma rispetto al passato, capace di valorizzare le opportunità dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione e di promuovere un approccio teso a generare sviluppo economico, sostenibilità e inclusione sociale.

In tale contesto, RSE, grazie all’esperienza maturata nel campo dell’efficienza energetica nel settore industriale, ha indagato il ruolo del Piano Nazionale Impresa 4.0 (attualmente ridenominato Transizione 4.0) come strumento efficace per accompagnare la transizione energetica delle imprese nella direzione auspicata di maggiore sostenibilità e sviluppo economico e di minore consumo di risorse. L’obiettivo dello studio è fornire elementi di analisi per supportare le istituzioni e le imprese nel processo di governance di questa transizione.

Al fine di rendere completo il quadro delle politiche di incentivazione a sostegno del risparmio energetico e della decarbonizzazione, è stato dedicato un breve excursus alle misure messe in campo a livello nazionale e all’analisi delle modifiche, previste dal Green Deal europeo, all’Emissions Trading System (ETS).

Lo studio è stato poi focalizzato sul Piano Impresa 4.0, inizialmente sviluppato per allineare il settore industriale del nostro Paese agli standard gestionali e produttivi dei Paesi più avanzati, ma progressivamente indirizzato anche agli obiettivi di efficienza e sostenibilità definiti dal processo di transizione energetica in atto come, d’altronde, la stessa nuova dizione “Piano Transizione 4.0” sottolinea.

Lo studio, svolto su circa 300 imprese che hanno manifestato propensione a implementare interventi di innovazione e di digitalizzazione, si è avvalso di un monitoraggio degli effetti e degli impatti che la “scelta 4.0” ha determinato sui loro consumi energetici e non, sulle loro esternalità ambientali e, in generale, su altre voci di costo.

Le risposte hanno permesso di raccogliere una significativa casistica sulle esperienze dirette di chi opera nel settore e una base di micro-dati da cui partire per valutazioni di tipo tecnico ed economico.

A complemento, lo studio approfondisce singole esperienze effettuate e documentate, casi di eccellenza di applicazione delle nuove tecnologie, evidenziando il ruolo e le svariate potenzialità che l’approccio “innovativo/digitale” può determinare nel processo di efficientamento produttivo.

Dalla valutazione e analisi di progetti realizzati e dall’interazione con addetti del settore è stato stimato l’impatto di questi interventi sulle prestazioni energetiche dell’azienda ed è stata verificata la conseguibilità degli obiettivi di risparmio previsti dal PNIEC, anche considerando gli aspetti e le barriere ancora da superare.

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