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Modellistica delle interazioni fra clima e qualità dell’aria per scenari energetici

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Modellistica delle interazioni fra clima e qualità dell’aria per scenari energetici

Nel presente rapporto è descritto l’aggiornamento e la validazione del modello accoppiato di meteorologia e qualità dell’aria WRF/Chem per confronto con il modello euleriano di chimica e trasporto WRF-CAMx, entrambi finalizzati alla ricostruzione della qualità dell’aria sul territorio italiano.

Una corretta valutazione dell’impatto delle variazioni climatiche e della loro interazione con la qualità dell’aria, in riferimento alla gestione del sistema energetico, richiede l’utilizzo di adeguati strumenti modellistici in grado di ricostruire i processi chimici e fisici sottesi. A tale scopo, il presente lavoro si è focalizzato sull’implementazione e validazione del modello accoppiato meteorologico-chimico WRF/Chem, al fine di condurre un’analisi dell’impatto sulla qualità dell’aria e sul clima delle scelte tecnologiche o di politica energetica. In particolare nel rapporto è presentata l’attività di miglioramento del sistema modellistico, con particolare riferimento alla scelta della configurazione meteorologica, e la validazione del modello WRF/Chem per confronto con un setdi oltre 300 stazioni di misura sperimentale e con la catena modellistica WRF-CAMx, che RSE utilizza da tempo nell’ambito della modellistica di qualità dell’aria.Le analisi meteorologiche sono state condotte confrontando cinque schemi di Planetary Boundary Layer (PBL) presenti nel modello meteorologico WRF con i dati di profilo verticale campionati mediante un pallone aerostatico nel sito urbano di Milano. I risultati preliminari hanno permesso di individuare unoschema di PBL adatto al territorio italiano, che è stato utilizzato nelle successive valutazioni di qualità dell’aria. I sistemi modellistici WRF/Chem e WRF-CAMx sono stati applicati sul dominio italiano con risoluzione orizzontale di 15 km per i mesi di Gennaio e Febbraio 2005. Entrambi i modelli sono stati guidati dai campi emissivi processati col modello SMOKE, utilizzando gli inventari delle emissioniISPRA e EMEP, completati con le emissioni di origine naturale. Le condizioni al contorno chimiche sono state ricavate dal modello CHIMERE, mentre quelle meteorologiche sono state reperite da ECMWF. Gli output di concentrazione hanno mostrato che complessivamente le performance del modelloaccoppiato si mantengono in linea con quelle degli strumenti abitualmente utilizzati nella modellistica atmosferica, nel caso specifico CAMx, consentendo però di migliorare, in alcuni casi, la ricostruzione dei fenomeni legati all’inquinamento atmosferico, quali ad esempio le concentrazioni di inquinatiprimari nelle aree del dominio caratterizzate da sorgenti emissive al suolo. Infine è illustrata la partecipazione di RSE all’esercizio modellistico AQMEII, promosso da JRC e USEPA, finalizzato alla verifica delle performance di modelli accoppiati ed alla valutazione del ruolo dei meccanismi di feedback.

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