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Monitoraggio dei gas serra al Plateau Rosa, intercomparazioni, confronti con altre stazioni e aggiornamento degli archivi internazionali

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Monitoraggio dei gas serra al Plateau Rosa, intercomparazioni, confronti con altre stazioni e aggiornamento degli archivi internazionali

La stazione di monitoraggio del Plateau Rosa rappresenta un osservatorio operativo per valutare gli andamenti caratteristici e l’evoluzione temporale di lungo termine delle concentrazioni atmosferiche di alcuni gas serra (CO2, CH4 e O3). La stazione fa parte della rete di monitoraggio internazionale del Global Atmosphere Watch e contribuisce alla raccolta di dati di qualità della banca mondiale World Data Centre for Greenhouse Gases.

E’ oramai noto che i cambiamenti climatici e l’intensificarsi degli eventi meteorologici estremi, in frequenza ed intensità, sono causati, con elevata probabilità dal continuo aumento della concentrazione in aria dei gas serra prodotti dalle attività umane. Tra questi gas serra quello che maggiormentecontribuisce al riscaldamento globale e al conseguente cambiamento climatico è l’anidride carbonica (CO2) che è immessa nell’atmosfera terrestre soprattutto a seguito delle emissioni provenienti dalla combustione dei combustibili fossili (quali carbone, petrolio, gas naturale) e, in minor parte, dalla produzione di cemento.

Un contributo rilevante all’aumento della concentrazione in aria della CO2 èanche causato dalla deforestazione e dai cambiamenti dell’uso del territorio che determinano una diminuzione della capacità della biosfera terrestre di assorbire e rimuovere questo importante gas serra. L’obiettivo principale della COP21 (Ventunesima Conferenza delle Parti) svoltasi a Parigi dal 30 novembre al 11 dicembre del 2015 è stato quello di raggiungere ed approvare un accordo globale per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti. Nell’accordo sono stati stabiliti dei momenti di verifica del raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni fissati ogni 5 anni a partire dal 2023.

L’Europa, in particolare, ha già anticipato l’obiettivo di voler ridurre le proprie emissioni di gas serra,rispetto ai livelli del 1990, nella misura del 40% entro il 2030. Ciascun Paese ha dichiarato di voler fattivamente combattere i cambiamenti climatici e affrontare al meglio gli eventuali adattamenti. Le stazioni di monitoraggio dei gas serra dislocate in varie aree del pianeta, in grado di fornire una misura accurata, precisa e continua di come le concentrazioni dei gas serra evolveranno nel corso degli anni, potranno poi dare testimonianza di come il sistema complessivo (Terra-atmosfera) risponderà alle azioni intraprese.

Tra queste stazione di monitoraggio vi è quella del Plateau Rosa, gestita da RSE, che ormai da circa 27 anni produce misure di elevata qualità della concentrazione in aria della CO2 e altri gas climalteranti. La concentrazione media annuale di fondo rilevata nell’anno 2015 è stata di 400,5 ppm con un tasso di crescita annuale di 1.996 ± 0.034 ppm che corrisponde ad un aumento percentuale pari allo 0.5%. E’ pertanto evidente che, se tale tendenza alla crescita delle concentrazioni resterà immutata, il conseguente riscaldamento globale continuerà a rafforzarsi producendo modificazioni climatiche con impatti maggiori soprattutto nei confronti delle popolazioni più deboli.

Il continuo monitoraggio delle stazioni di misura dei gas serra permetterà quindi di tenere sotto controllo l’efficacia degli interventi internazionali nell’ambito della politica energetica ed ambientale attivati aseguito dell’Accordo di Parigi.

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