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Percorsi alternativi di decarbonizzazione al 2030

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Percorsi alternativi di decarbonizzazione al 2030

L’obiettivo dello studio descritto in questo rapporto è di valutare un percorso di decarbonizzazione alternativo per il sistema energetico nazionale che, pur raggiungendo la stessa riduzione di emissioni di gas serra prevista dal pacchetto Fit-for-55 (FF55), possa favorire lo sviluppo del tessuto industriale, tutelare la competitività internazionale delle imprese italiane, nonché contenere il costo sociale della transizione.

L’obiettivo dello studio descritto in questo rapporto è la valutazione di percorsi di decarbonizzazione alternativi che, pur raggiungendo la stessa riduzione di emissioni di gas serra prevista dal pacchetto Fit-for-55 (FF55), possano favorire lo sviluppo del tessuto industriale, tutelare la competitività internazionale delle imprese italiane, nonché contenere il costo sociale della transizione. Tale studio si inserisce all’interno di un progetto più ampio di collaborazione tra RSE e Confindustria (insieme al suo Centro Studi).
Lo scenario energetico alternativo chiamato “Confindustria” è stato costruito con un percorso metodologico simile allo scenario FF55, costruito sempre da RSE per analizzare l’impatto del nuovo pacchetto di misure pubblicato dalla Commissione Europea. I due scenari condividono alcuni input di base: l’aggiornamento dei driver socio-economici rispetto al PNIEC, l’introduzione dell’effetto COVID sui consumi energetici del settore residenziale e sulla domanda di spostamento, i consumi minimi di idrogeno previsti nelle Linee Guida Preliminari e le misure energetiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) pubblicato a maggio 2021.
Rispetto allo scenario FF55 sono stati aggiornati alcuni driver economici (proiezioni di PIL e VA settoriali, ma anche prezzo del gas e dei permessi di emissione di CO2 per il settore ETS), considerando il possibile effetto della decarbonizzazione sulla competizione internazionale delle imprese e i benefici dell’impatto degli investimenti del PNRR, e sono stati inseriti diversi vincoli da input tecnici e di policy derivanti dalle discussioni del tavolo tecnico a cui hanno partecipato le associazioni di categoria di Confindustria.
I due scenari energetici sono costruiti a parità di livello emissivo totale e si differenziano sostanzialmente per alcuni dei vincoli e dei target che devono traguardare al 2030. Nello scenario FF55 sono stati inseriti tutti i vincoli e target previsti nel pacchetto Fit-for-55 mentre lo scenario Confindustria è stato costruito mantenendo solo un target di riduzione generale delle emissioni, senza vincoli settoriali.31

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