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PREDA (Pianificazione delle Reti di Distribuzione Attive) Manuale d’uso e metodo

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PREDA (Pianificazione delle Reti di Distribuzione Attive) Manuale d’uso e metodo

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:36 pm

SCOPO DEL PROGRAMMA Scopo del programma PREDA (Pianificazione delle REti di Distribuzione Attive), realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università di Cagliari nell’ambito dell’attività “Ricerche per il Sistema” del CESI, è quello di definire la configurazione ottimale di una rete di distribuzione MT in presenza di Generazione Distribuita (GD). PREDA, pur utilizzando le regole strutturali più usuali per pianificare reti convenzionali a MT (vedi le strutture a congiungenti) nel rispetto dei livelli di continuità dell’alimentazione fissati dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (delibera n. 202/99), consente di trattare scenari misti in cui la presenza e la penetrazione, rispetto al carico, della GD, che si prevede in crescente diffusione nel mercato dell’energia liberalizzato, possa dare origine a situazioni di rete non più solo passive ma anche, in alcuni casi, prevalentemente attive e quindi più complesse sia per quanto riguarda la definizione dello sviluppo del sistema che della sua gestione. Il programma è adatto a risolvere i problemi di connessione strutturale di reti MT con una o più cabine primarie e quindi si presta anche all’individuazione della ripartizione ottimale dei carichi (cabine secondarie) tra i centri di alimentazione (cabine primarie) sia esistenti sia previsti in anni successivi a quello di inizio dello studio. Altre caratteristiche del programma, importanti per il miglioramento della qualità del servizio, sono quelle di poter stabilire la posizione ottimale dei dispositivi automatici di segnalazione del tronco guasto e di determinare, all’interno di ciascuna congiungente, la collocazione più opportuna per i lati di rialimentazione, che devono essere tenuti aperti nella normale gestione radiale della rete ma che devono essere chiusi per soccorrere porzioni di rete che altrimenti rimarrebbero isolate. La presenza di GD in quantità non trascurabile richiede adeguamenti significativi ai criteri ed ai metodi di pianificazione deterministici più classici utilizzati nel recente passato e che erano rivolti allo sviluppo di reti prevalentemente passive in scenari di mercato non liberalizzati. Nella procedura PREDA sono stati pertanto introdotti modelli innovativi con l’intento di: • migliorare le procedure già disponibili per lo sviluppo della rete, integrando le diverse tipologie di GD, ovunque situate (dorsali di rete MT rialimentabili o derivazioni non rialimentabili), con modelli di generazione più dettagliati sia per quanto riguarda le curve di produzione che le modalità di connessione alla rete, in uno scenario caratterizzato da una forte componente aleatoria sia del carico che della generazione diffusa; • considerare le ricadute sulla continuità dell’alimentazione qualora sia ammessa la possibilità di funzionamento in isola della GD su porzioni di rete pubblica; • sviluppare nuove funzioni obiettivo che tengano in considerazione, oltre ai costi tradizionali, i costi di acquisto dell’energia, delle unità di generazione e degli adeguamenti strutturali che si rendono necessari a seguito di un’elevata presenza di GD connessa alla rete MT (ad esempio i costi associati

all’adeguamento delle protezioni e dei poteri di interruzione degli interruttori a causa dell’aumento delle correnti di corto circuito). Per tenere conto delle incertezze dovute alla aleatorietà nella produzione introdotta da GD da fonti rinnovabili si è reso necessario l’uso di un approccio probabilistico negli algoritmi di calcolo. Infatti la principale novità in PREDA è l’adozione di modelli di calcolo dei flussi di potenza che, adattati mediante opportune ipotesi alle reti di distribuzione, derivano dal load flow probabilistico. In tal modo è possibile tenere in considerazione, sia pure in maniera approssimativa, la aleatorietà associata ai generatori che impiegano fonti rinnovabili considerando anche nella fase di pianificazione della rete la presenza di tutte le possibili sorgenti di alimentazione. Nel seguito si descrive il programma PREDA e la sua interfaccia grafica operante su PC in ambiente Windows 95/98/NT integrato con sistemi GIS. E’ importante infatti che il programma sia dotato di una adeguata e moderna interfaccia grafica che consenta all’operatore di interagire in maniera semplice ed intuitiva con i molteplici parametri che possono influenzare la procedura di pianificazione.

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