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Previsioni atmosferiche stagionali per il settore elettrico: indagine esplorativa

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Previsioni atmosferiche stagionali per il settore elettrico: indagine esplorativa

Il presente rapporto descrive lo stato dell’arte in termini di previsioni atmosferiche stagionali e il loro potenziale utilizzo sul territorio italiano, declinandole in un contesto elettro-energetico per valutarne il contributo alle attività di gestione, esercizio e pianificazione del sistema elettrico.

Le previsioni meteorologiche stagionali sono un prodotto di frontiera, per il quale non sono ancora noti effettivi utilizzi operativi da parte di utilities elettriche in ambito nazionale. L’obiettivo di questa attività consiste nello studiare le previsioni stagionali e il loro potenziale utilizzo sul territorio italiano, declinandole in un contesto elettro-energetico per valutarne il contributo alle attività di gestione, esercizio e pianificazione del sistema elettrico.

 

È infatti possibile pensare di applicare tali previsioni ad attività che stanno avendo un interesse crescente per gli operatori elettrici, ad esempio l’identificazione con largo anticipo di condizioni ambientali avverse che possono comportare criticità nella gestione del sistema elettrico, in modo da individuare le aree più vulnerabili e poter predisporre opportune misure di mitigazione del rischio.

 

Il presente rapporto descrive lo stato dell’arte in termini di previsioni stagionali, basandosi principalmente su quanto documentato dallo European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (ECMWF). In generale, le previsioni meteorologiche sono create utilizzando modelli numerici per calcolare l’evoluzione dello stato dell’atmosfera, degli oceani e dei processi riguardanti la superficie terrestre a partire da uno stato iniziale basato su osservazioni. Tuttavia, a causa delle limitazioni del sistema di osservazione, lo stato iniziale non è perfettamente noto.

 

Dal momento che l’atmosfera è un sistema caotico, l’evoluzione di una previsione è molto sensibile a piccoli errori nelle condizioni iniziali e questo limita la capacità di prevedere variazioni meteorologiche giornaliere oltre i 10-15 giorni in avanti. Tuttavia, è possibile fornire previsioni a scadenza più lunga per le settimane, i mesi (previsioni mensili e stagionali) e gli anni (modelli climatici) a venire, considerando una serie di componenti del sistema Terra che evolvono più lentamente rispetto al sistema atmosferico, come gli oceani e la criosfera. Grazie alla loro evoluzione più lenta, infatti, essi conservano più a lungo le informazioni, a partire dal loro stato iniziale ed è possibile prevederne l’evoluzione su scale temporali più lunghe.

 

La previsione stagionale è sostanzialmente una sintesi statistica del tempo giornaliero calcolato a partire dal modello di previsione per i mesi a venire. Per orizzonti temporali così estesi non è infatti possibile aspettarsi la fornitura di valori deterministici relativi a una quantità attesa per una certa variabile meteorologica: i sistemi più utilizzati consistono in un ensemble di diverse evoluzioni atmosferiche, dalle quali è possibile ricavare valori medi e calcolare le anomalie attese per le stagioni a venire sulla base di periodi storici per i quali sia disponibile una climatologia modellistica di riferimento.

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