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rapporti - Rapporto di Sintesi

Progetto 1 “Studi sullo Sviluppo del Sistema Elettrico e della Rete Elettrica Nazionale ” – Documento di sintesi dell’attività 2011

Il progetto ha preso in esame gli scenari di sviluppo del Sistema Elettrico Italiano e delle sue interconnessioni con i paesi europei e mediterranei; ha perseguito lo sviluppo di tecnologie innovative per l’incremento della capacità di trasporto e per la gestione in sicurezza delle attuali infrastrutture elettriche; ha approfondito e sviluppato metodologie per la valutazione del rischio d’esercizio e ha analizzato dati e tematiche legate alla qualità della fornitura elettrica al fine di supportare le azioni regolatorie correlate.

Il progetto “Studi sullo sviluppo del Sistema Elettrico e della Rete Elettrica Nazionale” ha avuto come obiettivo lo sviluppo di studi, strumenti, soluzioni tecnologiche, metodologie e dati in grado di favorire e supportare lo sviluppo del Sistema Elettrico secondo criteri di economicità, sicurezza e sostenibilità ambientale. Il progetto ha preso in considerazione la necessità di una gestione ottimizzata del Sistema Elettrico esistente che si trova oggi, con la turbinosa crescita delle fonti rinnovabili e in un contesto di mercato elettrico aperto, ad affrontare situazioni di congestione e di ridotta disponibilità dovute alla sua struttura di rete, concepita nella seconda metà del secolo scorso in una visione di virtuale monopolio, all’obsolescenza tecnologica e all’invecchiamento della componentistica di rete, all’insufficienza di sistemi di controllo e comunicazione, indispensabili per garantire flessibilità e rapidità di risposta a condizioni di generazione e fornitura mutevoli, nonchè alla sua vulnerabilità a fronte di possibili eventi naturali o addirittura di attacchi intenzionali. Di particolare rilievo si segnalano in quest’ottica le attività svolte in collaborazione con il TSOnazionale, TERNA Spa, per l’incremento della capacità di trasporto, con lo sviluppo e la sperimentazione su linee in esercizio di conduttori innovativi di Alta Tensione; lo sviluppo di strumenti e sistemi in grado di segnalare l’avvicinarsi di condizioni ambientali potenzialmente pericolose per l’integrità fisica delle interconnessioni di rete (wet snow) o per la tenuta dell’isolamento di linea (livelli elevati di contaminazione superficiale), entrambi possibili cause di eventi di blackout.In stretta collaborazione con gli stakeholders italiani ed europei è stato affrontato lo sviluppo di strumenti di supporto alla pianificazione del Sistema Elettrico e al miglioramento della sua governance, sia per orientare le scelte evolutive, sia per utilizzare al meglio le leve di governo nel perseguire gliobiettivi prioritari di economicità, sicurezza, funzionalità e sostenibilità indicati dalla UE ed esplicitati nel Piano di Azione Nazionale per le energie rinnovabili. Su questi temi si sottolinea lo sviluppo di MONET, modello del sistema energetico nazionale (elettrico, termico e trasporti) a dettaglio regionale; il supporto fornito alle attività derivate dal recepimento della Direttiva 2009/28/CE per la valutazione di dettaglio degli obiettivi e dei potenziali di sviluppo delle fonti rinnovabili e del relativo burden sharing tra le Regioni; la realizzazione di scenari di sviluppo del Sistema Elettrico nazionale a fronte dell’incremento di energia proveniente da fonte eolica e fotovoltaica; lo sviluppo di metodologie per laprioritizzazione di rinforzi della rete di trasmissione, nonchè di valutazione delle principali esternalità ambientali delle linee di trasmissione; l’elaborazione di scenari climatici futuri che possono influenzare la domanda elettrica nazionale e lo sviluppo del sistema stesso. Le ricerche su queste tematiche hanno opportunamente considerato non solo la rete italiana ma anche i suoi collegamenti con il resto dell’Europa, con i Balcani e con i Paesi della costa Sud del Mediterraneo. Anche le tematiche legate alla sicurezza di esercizio sono state prese in esame con particolare enfasi. Tra le attività svolte si segnala la valutazione del rischio d’esercizio a fronte del deciso incremento di forniture energetiche da fonti rinnovabili caratterizzate da elevata variabilità (eolica e fotovoltaica), affrontata nell’ambito di un approccio probabilistico, mentre per quanto riguarda i rischi a cui sono soggette le infrastrutture idroelettriche è stata sviluppata una metodologia integrata per l’analisi, la valutazione e la gestione del rischio legato agli eventi di piena. Da ultimo il progetto, attraverso la raccolta e la approfondita analisi di dati tecnici reali, robusti ed affidabili sulla fornitura, ha fornito supporto alla attività regolatoria che necessariamente, a fronte dellaliberalizzazione del mercato elettrico, deve farsi carico di conciliare l’attenzione ai costi di processo dei produttori e dei distributori con l’esigenza di garantire un livello adeguato di qualità della fornitura agli utilizzatori. I risultati ottenuti in questo ambito hanno costiuito una solida base per l’evoluzione del sistema di monitoraggio della qualità della tensione attivo da anni in Italia, evoluzione recentemente avviata, su iniziativa dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, a copertura dell’intera rete di distribuzione italiana.

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