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rapporti - Deliverable

Progetto di massima e valutazione tecnico economica di un impianto di pompaggio e generazione marino, mediante l’utilizzo di macchine reversibili a giri variabili.

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Progetto di massima e valutazione tecnico economica di un impianto di pompaggio e generazione marino, mediante l’utilizzo di macchine reversibili a giri variabili.

Sostenibilità economico-finanziaria di un impianto di pompaggio marino in Sardegna. Modellazione oraria dell’esercizio dell’impianto combinato con la produzione eolica, valutando inoltre la remunerazione dai mercati elettri MGP e MB. Impatto del pompaggio sulla sicurezza, sulla migliore gestione della rete elettrica e sulla riduzione degli oneri di sbilanciamento energetico dei parchi eolici nelle vicinanze. Considerazioni sull’impatto ambientale.

Gli incrementi di produzione elettrica da fonti rinnovabili non programmabili, quali il fotovoltaico e l’eolico, in risposta agli obiettivi dell’UE, hanno portato ad un rinnovato interesse per i sistemi di accumulo di grandi quantitativi di energia, altrimenti difficilmente integrabili nella rete elettrica nazionale, a causa delle sue attuali criticità. Gli impianti di pompaggio idroelettrico costituiscono a tutt’oggi i più efficienti sistemi d’accumulo di energia di grande taglia, per facilitare il bilanciamento del carico elettrico, per la regolazione della stabilità della frequenza di rete e per la creazione di riserva. In particolare gli impianti di Pompaggio Marino, che hanno come serbatoio inferiore il mare, costituiscono un’alternativa potenzialmente molto conveniente per lo stoccaggio di energia idroelettrica,soprattutto nelle isole e nelle zone costiere con una densità significativa di produzione da fonti rinnovabili non programmabili. I vantaggi di questo tipo di impianto rispetto a quelli convenzionali sono rappresentati dal fatto che, essendo necessario realizzare soltanto il serbatoio superiore, si otterrebbe al contempo un minore impatto ambientale e una consistente riduzione dei costi di costruzione, che compenserebbe largamente l’incremento dovuto all’utilizzo di acqua di mare. L’Italia, che presenta un notevole sviluppo costiero con zone montuose prospicienti al mare, si presta favorevolmente alla realizzazione di questo tipo di impianto. Nel 2012 fu individuato il sito di Foxi Murdegu in Sardegna per valutare la fattibilità preliminare di un impianto di Pompaggio Marino, ipotizzando la costruzione di un serbatoio superiore di capacità pari a 1.200.000 m3, con un salto geodetico di circa 350 m e una potenza installata di circa 170 MW. Simulando uno scenario di scambio energetico in sede di Mercato del Giorno Prima (MGP) esteso alla vita utile prevista, fu possibile concludere che l’impianto non si sarebbe potuto sostenere dal punto di vista economico/finanziario, nonostante i relativi costi di costruzione per unità di potenza risultassero molto più contenuti rispetto alle tecnologie concorrenti di accumulo energetico. L’obiettivo della presente ricerca è quello di stimare le necessarie componenti aggiuntive per la valorizzazione economica dell’impianto di Pompaggio Marino di Foxi Murdegu da diversi punti di vista: la remunerazione aggiuntiva diretta dell’impianto di pompaggio mediante lo scambio con altri mercati elettrici nazionali e l’utilizzo ottimale di macchine reversibili a giri variabili; l’incremento della remunerazione degli impianti eolici nelle vicinanze mediante l’abbassamento degli oneri di sbilanciamento; i benefici indotti sul sistema elettrico dal punto di vista del dispacciamento e della possibilità di integrare maggiori quantitativi di energia prodotta da fonti rinnovabili. È stato inoltreapprofondito lo studio delle problematiche di impatto ambientale. L’analisi dei risultati delle simulazioni per i diversi scenari considerati, ha messo in luce che laremunerazione diretta complessiva dell’impianto aumenterebbe in modo consistente grazie soprattutto allo scambio nel Mercato del Bilanciamento (MB). Permangono comunque delle criticità per quanto riguarda la sostenibilità economico-finanziaria dovute principalmente all’elevato margine di incertezzasui ricavi annuali, che dipendono fortemente dalla futura evoluzione del sistema elettrico e dei relativi mercati. I vantaggi per il sistema elettrico nazionale risultanti dall’eventuale realizzazione dell’impianto di Foxi Murdegu sarebbero comunque rilevanti, in particolare si potrebbe ottenere: una riduzione del 94%dell’energia sbilanciata nei parchi eolici circostanti; un incremento della massima penetrazione delle fonti rinnovabili fino a 880 MW, equivalenti a 10.5M€/anno per riduzione dell’emissione CO2 di centrali a carbone e 1.9 M€/anno di Beneficio Sociale per la riduzione dei costi di dispacciamento ottenuti anche ottimizzando l’impegno del sistema di connessione Isola-Continente. A questo proposito, è stata eseguita una nuova simulazione finanziaria, ipotizzando il completotrasferimento della quota dei benefici indiretti relativa alla riduzione di emissioni CO2, che garantirebbe una maggiore sostenibilità, con rischio finanziario quasi nullo.

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