Il problema della valutazione del degrado e life estension di impianti/infrastrutture di interesse per il Sistema Elettrico Italiano è affrontato in maniera globale dal progetto DEGRADO che prevede due distinte tematiche di attività, la prima relativa a componenti di impianto eserciti, la seconda relativa alle infrastrutture di impianti. In questo secondo ambito il progetto è volto a fornire ai gestori degli impianti di produzione termoelettrica una metodologia indirizzata alla diagnostica dello stato di degrado delle opere civili, alla valutazione della vita residua e alla individuazione di tecnologie ottimali di ripristino strutturale. Le attività previste riguardano l’individuazione e la validazione di metodi di indagine da adottare in sito e in laboratorio per la diagnosi del degrado e lo sviluppo di metodologie di calcolo per la definizione e la verifica di interventi di ripristino o adeguamento strutturale per il mantenimento in esercizio delle strutture in condizioni di sicurezza. Il presente rapporto è relativo ad uno dei tempi di ricerca previsti nel progetto che riguarda: – L’individuazione e messa a punto delle tecniche di indagine più idonee per la diagnosi del degrado del calcestruzzo armato, con riferimento a varie tipologie strutturali e condizioni di degrado, nonché di metodologie di prova tese alla valutazione delle sollecitazioni termiche agenti sulle strutture. – Predisposizione di linee guida relative alla valutazione del degrado delle strutture in cemento armato e alle regole di progetto per interventi di ripristino o adeguamento. – Lo sviluppo di tecniche di modellazione degli interventi di ripristino volte ad integrare le vigenti prescrizioni normative, attualmente finalizzate ad attività di progettazione e, per questo, schematiche e semplificate. In questo tema è inclusa la partecipazione al progetto di ricerca IPACS (finanziato per il 50% dalla Comunità Europea nell’ambito del III Programma Brite-Euram e del valore di circa 3.45 Meuro) i cui obiettivi sono: �¾ Lo studio dei fenomeni che, in fase di presa e di indurimento del calcestruzzo, concorrono al rischio di fessurizzazione delle strutture; �¾ L’individuazione dei rimedi per prevenire tali rischi; �¾ Lo sviluppo di un sistema esperto che sia da guida a progettisti ed imprese di costruzione. Il rapporto conclude la milestone; “Caratterizzazione termica di calcestruzzi in fase di presa” e si riferisce ai risultati di prove di laboratorio condotte su provini di calcestruzzo per determinare i coefficienti di conducibilità termica, diffusività termica e calore specifico durante la fase di idratazione. Tali prove sono volte ad individuare correlazioni empiriche idonee a descrivere le variazioni delle proprietà termiche del calcestruzzo in fase di presa ed indurimento. Vengono descritte le metodologie sperimentali utilizzate, riportati e commentati i risultati ottenuti.