La principale criticità per il funzionamento ecocompatibile degli impianti alimentati a biomasse legnose è rappresentata dall’emissione di polveri fini e di ossidi di azoto (NOx), da soli responsabili del 90% circa del potenziale danno all’ambiente e alla salute. Tuttavia, per gli impianti di taglia superiore ai 100 kW termici, le emissioni possono essere efficacemente ridotte. È possibile conseguire un abbattimento del 99% del particolato, anche molto fine e con diametro al di sotto dei 10 μm, attraverso l’adozione di filtri a maniche.

Ugualmente, la formazione degli NOx può essere significativamente ridotta mediante i cosiddetti “interventi secondari di denitrificazione” come ad esempio la SCR-DeNOx (Selective Catalytic Reduction Denitrification), già applicata su larga scala per grandi impianti di combustione, che prevede l’iniezione di ammoniaca nei fumi in uscita dalla caldaia: l’ammoniaca reagisce a temperature di circa 300÷400°C con gli NOx, presenti nei gas di combustione, per ridurli ad azoto molecolare ed acqua in presenza di un catalizzatore alloggiato in un apposito reattore.

L’applicazione separata di filtri a manica e di sistemi SCR-DeNOx potrebbe risultare non percorribile nel caso di impianti a biomasse di media taglia, sia per gli elevati costi di investimento e di gestione che per l’ingombro delle apparecchiature.

Grazie all’impiego di catalizzatori granulari efficienti anche a temperature sino a 140 °C, RSE ha dimostrato la possibilità di integrare, senza ingombri aggiuntivi, le due tecniche all’interno dei filtri a manica preesistenti e già installati attraverso un adeguamento realizzabile con modifiche di rapida esecuzione e di costo contenuto. Tale accorgimento, rispetto alla tradizionale soluzione con apparati separati, ha tempi di installazione molto rapidi e offre il vantaggio dell’estrema compattezza del sistema di abbattimento integrato, comportando un risparmio di spazio e una riduzione dei costi d’investimento e manutenzione.

Nel corso di precedenti ricerche, la tecnologia sviluppata da RSE è stata validata con successo attraverso una sperimentazione in campo eseguita su scala di impianto pilota presso le centrale termica alimentata a biomassa di Tirano (SO). Alla luce dei risultati positivi conseguiti nel corso della sperimentazione in campo, il gestore ha poi deciso di applicare la tecnologia RSE anche in piena scala, modificando opportunamente in retrofitting il filtro a manica già installato e operativo presso la propria centrale termica di Sondalo (SO).

Successivamente, anche la società CARBOTERMO ha espresso interesse a valutare la fattibilità di installazione della tecnologia sviluppata da RSE nelle proprie centrali termiche alimentate a biomassa. Pertanto, grazie ad uno specifico accordo di collaborazione siglato con la sopra citata società, nel periodo di riferimento l’impianto pilota RSE per l’abbattimento combinato e simultaneo di particolato di combustione ed NOx è stato installato e ha operato in condizioni reali di esercizio presso la centrale CARBOTERMO di Cesano Boscone (MI).

Obiettivo della sperimentazione in campo è stato valutare i vantaggi economici della tecnologia RSE rispetto al tradizionale sistema di trattamento fumi già operativo sulla stessa centrale, costituito da filtro a manica e reattore SCR-DeNOx installati come unità separate.