Il presente studio vuole essere un tentativo di delineare, pur in mancanza di dati storici, la forma che la curva aggregata della domanda potrà assumere quando la Borsa dell’Energia diventerà operativa in Italia. Ciò è stato fatto assumendo le curve aggregate dal mercato dell’energia spagnolo (OMEL) in quattro casi tipici (di punta e di basso carico, estivo ed invernale), e adattandole al caso italiano sulla base di opportuni meccanismi di adimensionalizzazione. Prendendo a riferimento, lato generazione, il parco termico effettivo italiano sono state condotte alcune simulazioni con lo scopo di indagare quanto si modifichi la soluzione di borsa in presenza di curve della domanda flessibili rispetto a casi analoghi caratterizzati da domanda di tipo rigido. In un primo gruppo di quattro simulazioni sono stati offerti gli impianti termici disponibili nel 2001 con il seguente criterio: minimo tecnico a prezzo nullo, rimanente fino al massimo carico ad un prezzo pari alla media aritmetica dei costi marginali ai vari carichi. Con l’obiettivo di ottenere valori di prezzi più realistici, due delle quattro simulazioni sono state rifatte supponendo, sulla base di uno scenario previsionale per l’anno 2003, che solo una parte degli impianti venga offerta in borsa, che il minimo tecnico venga offerto a prezzo nullo e che sui prezzi d’offerta relativi al carico rimanente fino al massimo d’impianto vengano caricati forti bidup nelle ore di punta. Come si vedrà, i valori ottenuti per i prezzi sono in questo caso (circa) doppi rispetto a quelli che si otterrebbero con offerte ai costi marginali d’impianto.