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Simulazione software della rete CESI di GD in bassa tensione e utilizzo dei modelli di simulazione per la revisione delle funzioni di automazione delle reti elettriche

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Simulazione software della rete CESI di GD in bassa tensione e utilizzo dei modelli di simulazione per la revisione delle funzioni di automazione delle reti elettriche

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:50 pm

E’ ormai convinzione comune, alla luce delle recenti evoluzioni del sistema elettrico e delle tecnologie di produzione, che l’introduzione di risorse di generazione, distribuite nelle reti elettriche, avrà un impatto notevole in un prossimo futuro. Affinché tale cambiamento possa risultare proficuo occorre che l’integrazione dei generatori, soprattutto se in numero rilevante, segua regole precise e sia finalizzata ad una strategia globale di sostenibilità del sistema elettrico. Con questo scopo è stata affrontata la ricerca illustrata nel presente rapporto, all’interno della quale si è cercato di indagare in quale modo l’automazione e il controllo della rete possano favorire lo sviluppo di nuovi scenari. Il lavoro svolto costituisce una naturale prosecuzione dell’attività illustrata in [4], ma questa volta nell’effettuare le simulazioni è stata data una particolare attenzione al progetto che prevede la costruzione all’interno del CESI di una test facility, ovvero di una rete bt di test, nella quale si vogliono integrare diverse risorse di generazione ed accumulo di piccola taglia. La disponibilità di un campo reale, nel quale verificare le ipotesi e le strategie impostate a livello di simulazione, costituisce infatti un valore aggiunto notevole per un’attività di questo tipo. Si potrebbe obiettare che così facendo, poiché sono state integrate le risorse a disposizione, il rapporto tra generatori e sistemi d’accumulo non risulta molto realistico, essendoci probabilmente una sovrabbondanza di questi ultimi. Occorre però sottolineare che non è tanto il comportamento energetico quello che interessa nelle prove effettuate, quanto la risposta in potenza: in quest’ottica alcuni dei sistemi d’accumulo possono essere semplicemente intesi come fonti controllabili, con buona capacità di rispondere rapidamente alle variazioni di carico, in modo molto simile a quanto potrebbero fare ad esempio alcuni tipi di celle a combustibile. Come è avvenuto in [4], quindi, è stato approntato un modello di simulazione, nel quale al posto di ipotetici generatori sono stati introdotti gli elementi realmente installati ed in fase di caratterizzazione presso CESI, con i loro sistemi di protezione, controllo e regolazione. Partendo dal modello di simulazione sono state disegnate nuove strategie d’automazione: alcuni dei transitori ottenuti sono stati riportati a supporto delle considerazione fatte. L’attività non è comunque da considerare conclusa, in quanto il presente documento rappresenta il punto di partenza per le prove che dovranno essere svolte nella rete di test, che a loro volta costituiranno un feedback indispensabile per la validazione dell’ambiente di simulazione e dei modelli dei componenti. Infine, è bene evidenziare che il modello costruito è un modello elettro-meccanico del sistema e non elettro- magnetico, per cui verranno analizzati i transitori in termini di modulo e fase delle grandezze (analisi fasoriale) attorno alla frequenza fondamentale di 50 Hz. Questa scelta deriva dal fatto che l’intento dello studio non è quello di indagare i comportamenti dei singoli componenti, ma piuttosto fare considerazioni globali di rete.

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