Cerca nel sito per parola chiave

rapporti - Deliverable

Sintesi sull’evoluzione dei sistemi di monitoraggio della qualità della tensione: la biunivocità del rapporto storico tra QuEEN e MonNaLiSA

rapporti - Deliverable

Sintesi sull’evoluzione dei sistemi di monitoraggio della qualità della tensione: la biunivocità del rapporto storico tra QuEEN e MonNaLiSA

È stato fatto un confronto sistematico su ampia scala delle performance dei nuovi criteri per la valutazione della validità/origine dei buchi di tensione vs i criteri correnti, attivi nei sistemi di monitoraggio italiani, sviluppati al fine di monitorare la Power Quality delle reti di distribuzione. Con l’integrazione in QuEEN dei nuovi criteri è stato portato a termine l’aggiornamento del relativo sito.
I momenti di ordine superiore HOS sono stati applicati alla valutazione “statistica” dei disturbi continui di tensione e all’identificazione di sequenze di disturbi continui/eventi in porzioni simulate di rete.

Il rapporto descrive l’attività svolta sul monitoraggio della tensione nelle reti di media tensione che ha riguardato il primo confronto sistematico su ampia scala (~30000 segnali di tensione) tra gli esiti dell’applicazione di nuovi criteri, basati sul Deep e il Machine Learning, per la caratterizzazione dei buchi di tensione in termini di validità e origine (DELFI RMS e FExWaveS), e quelli dei criteri correnti (2a armonica e Metodo Globale), attivi nei sistemi di monitoraggio italiani, sviluppati al fine di monitorare la Power Quality delle reti di distribuzione. Il confronto, su scala nazionale e di macroarea, è stato fatto mediante tabelle del tipo “matrici di confusione”, valutando la consistenza percentuale dei nuovi criteri vs i correnti. Le valutazioni si sono focalizzate sugli eventi severi con origine nella rete di media tensione, di interesse per la regolazione: l’adozione dei nuovi criteri comporterebbe un incremento medio del 43% dell’indice sintetico N3b che li conteggia. I nuovi criteri sono stati quindi implementati nel sistema QuEEN per agevolare i confronti su serie future di dati e renderne disponibili i risultati sul relativo sito, aggiornato per l’occasione. L’esperienza acquisita potrà servire ad ottimizzare i criteri correnti, attivi nel monitoraggio nazionale, a conferma del rapporto biunivoco esistente tra sistemi di monitoraggio ad uso ricerca (QuEEN) e regolatorio (MonNaLiSA). Riguardo ai metodi avanzati di monitoraggio della tensione, i momenti di ordine superiore o HOS sono stati applicati a set di disturbi continui generati analiticamente (armoniche, anche con sovrapposizione di eventi, flicker) e a sequenze simulate di disturbi continui ed eventi, occorrenti in porzioni di una rete di distribuzione. Sono stati valutati i parametri caratteristici delle distribuzioni degli HOS (approccio statistico), costruite a partire dai set di segnali di tensione generati (~500000 segnali). Skewness e kurtosis sono in grado di rilevare la presenza di armoniche rispettivamente pari e dispari nei segnali di tensione, mentre un eventuale indice globale di Power Quality PQ di disturbo sarebbe di fatto sensibile solo alle armoniche preminenti. Confrontando i segnali affetti da disturbi armonici casuali nei limiti di norma con quelli in cui le armoniche eccedono di un fattore tre tali limiti, si rileva un incremento del 160% / 220% della standard deviation delle distribuzioni di skewness/kurtosis. La presenza di eventi impattanti, quali i buchi di tensione, impedisce agli HOS di rilevare i disturbi continui su scale temporali brevi.

Progetti

Commenti